Nel 2002 una legge europea ha istituito in alcune regione italiane (e stati europei) un unico numero di emergenza (NUE), ovvero il 112 (che inizialmente identificava solo l'arma dei Carabinieri).
Un po’ come il 911 attivo in America.
In Italia inizialmente il numero unico funzionava in: Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Friuli, Provincia di Trento, Provincia di Roma, Sicilia orientale, Liguria.
Un po' come i canonici numeri di emergenza attivi (Autoambulanza 118, Polizia 113, Carabinieri 112, Guardia di Finanza 117 e Vigili del fuoco 115), localizza e smista le chiamate ai vari servizi di emergenza.
Come funzionano questi servizi?
1) Localizzano le chiamate automaticamente collegandosi con il ced interforze del Ministero dell’Interno che identifica l’apparecchio, mobile o fisso, da cui la chiamata proviene per indirizzare con maggior precisione possibile il soccorso.
2) Filtra le chiamate: il fine è quello di non intasare i servizi di emergenza con chiamate inutili e che ora vengono passate a centralini che possono fornire consulenza nei casi in cui non ci sia urgenza.
3) Passa la richiesta al servizio giusto.
Il numero unico è un centralino di smistamento che localizza la chiamata e la passa al secondo livello (Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Pronto soccorso) competente per il caso.
Da agosto 2018 è stato esteso a tutta Italia.
Chi chiama non ha il contatto diretto con i numeri canonici (112, 113, 115, 117, 118 a seconda) ma prima con un centralino e poi con il servizio di pronto intervento mirato.
In questo modo le chiamate non strettamente d’emergenza si fermano al primo livello e non vanno a intasare inutilmente il secondo.
La localizzazione del chiamante permette agli operatori di ricevere immediatamente le informazioni relative al chiamante: comune, via e numero civico (nel caso di telefoni fissi) ed esatta ubicazione sul territorio (per i telefoni mobili con un'approssimazione che varia dai 10 metri di paesi e città sino ai 200 metri delle aree poco abitate).
La tecnologia usata permette anche di identificare l'esatta posizione dell'evento qualora il chiamante non abbia la possibilità di fermarsi, attraverso la traiettoria seguita dalla localizzazione del chiamante.
Nessun commento:
Posta un commento