Un tizio di Genova avrebbe frodato ignari navigatori del Web intascando 58 Bitcoin (per un valore attuale che si aggira sui 200.000 euro) e circa 2 kg di oro (circa 70.000 euro).
La polizia postale di Sanremo ed Imperia ha smascherato una frode informatica altamente sofisticata che ha coinvolto come detto un ligure che ingannava le sue vittime sfruttando canali di comunicazione cifrati e false identità reperite nel Dark Web. Il giovane, indagato dalla Polizia Postale, prometteva facili investimenti in Bitcoin, chiedendo in cambio oro o soldi. Si spacciava per un operatore di mercato di alcune famose società estere, realmente esistenti ed attive nel settore del commercio delle "Cripto-currencies", proponendo affari per l’acquisto della nota moneta virtuale.
L’uomo convinceva le vittime a consegnare il prezioso metallo (insieme ad altri valori, anche denaro contante), che si faceva spedire o consegnare a mano, promettendo di raddoppiare o triplicare l’investimento, per poi rendersi irreperibile. Mago del trasformismo, frequentatore ed abile frequentatore della Darknet di TOR all’interno della quale era in contatto con abilissimi falsari, dai quali si riforniva di documenti che faceva intestare anche a conoscenti reputati “antipatici”, il personaggio utilizzava Telegram, nota piattaforma di messaggistica online famosa per criptare e rendere anonime tutte le comunicazioni, allo scopo di contattare e far cadere nella trappola dei guadagni facili le sue ignare vittime. Fino a quando una società svizzera, realmente operante nel campo degli investimenti in cripto-valute, alla quale il truffatore si era sostituito per ingannare le sue vittime, decide di denunciare tutto alla Procura della Repubblica di Imperia. Alla fine, dopo una lunga e complessa attività di indagine fatta di pedinamenti, intercettazioni, analisi informatica e ricostruzione delle tracce lasciate dal truffatore, gli uomini della Postale ligure hanno individuato l’autore del raggiro, colto con le mani nel sacco a Sanremo, ove aveva preso alloggio in un hotel di lusso, mentre sotto mentite spoglie stava ritirando un plico di una delle sue ultime vittime, contenente oro, all’interno di un ufficio postale. Ulteriori ricerche hanno permesso alla polizia di sequestrare altro materiale informatico e numerosi documenti falsi, utilizzati dall’uomo per assumere identità diverse per ogni vittima agganciata.
Attenzione a Paolo Rebuffo
RispondiEliminaSono una ragazza di 19 anni che vive in un paese del canton ticino. Scrivo solo ora questa storia terribile che mi e' capitata perche' ho avuto vergogna, tanta paura e perche' solo in queste settimane ho scoperto il nominativo della persona che ha abusato di me. Queste poche righe le scrivo anonimamente nel modo piu' assoluto sia perche' non voglio far sapere ad amici e soprattutto alla mia cara famiglia quanto accaduto (mia madre, gia' malata, potrebbe morirne) sia per la paura di possibili ritorsioni da parte di questa persona che ho verificato dispone di una fortuna economica grande.
Devo tornare indietro a una sera di primavera di due anni fa. Allora avevo 17 anni ed ero con degli amici in un bar di un paese limitrofo a Lugano. Mi trovo a scambiare due chiacchiere con un uomo alla apparenza simpatico e disponibile.
Mi offre da bere e anche per colpa mia, non solo una volta. A fine serata mi chiede se voglio essere accompagnata a casa. io accetto e li' succede il dramma. Mentre guida imbocca improvvisamente una via semibuia. Il tutto faccio ancora fatica a raccontarlo. Mi sono ritrovata in una strada dopo circa un 30 minuti piangente e mezza nuda. Ho cercato di oppormi in tutti i modi ma inutilmente.
Per giorni e per settimane una profonda ferita mi ha lacerato. Ma ho deciso di stare zitta. E poi non sapevo neppure chi era quella persona.
Un mese fa in internet leggendo qua e la ho trovato una foto di questa persona mentre leggevo del mondo delle criptovalute. Infatti qua in Ticino stanno lanciando Ticinocoin e mi stavo informando.
Ho avuto una paura fottuta. Sono andata su google e ho trovato tutto su quest'uomo. Non sapevo cosa fare. Denunciarlo non ci penso neppure. Non mi fido. Allora ho pensato che posso ferirlo raccontando a tutti quello che mi e' accaduto e lo faccio in modo anonimo. Mi dovete scusare ma non sono una che si nasconde solitamente ma questa volta non voglio che questa storia, se venisse fuori, mi porti per una seconda volta a vivere questa esperienza terribile.
Voglio che tutti sappiano che questa persona che ha abusato della mia buonafede si chiama Paolo Rebuffo, vive credo fra Lugano e Zurigo. In rete si fa chiamare funnyking e grazie al mondo delle criptovalute si dice disponga di un importante patrimonio.
Mi raccomando cercate su google Paolo Rebuffo se volete vedera la faccia se mai vi capitasse di incontrarlo una sera in un bar come purtroppo è capitato a me due anni fa a soli 17 anni.