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venerdì 31 dicembre 2021

Come Funziona Tokemak: Reattori, Core e Liquidity Director (DeFi 2.0)

Tokemak è un protocollo decentralizzato abbastanza rivoluzionario che funziona tramite market maker chiamati reattori (simili a pool di liquidità con un asset X+Toke) progettati per creare rendimenti efficienti e sostenibili nel tempo. Il nome Tokemak deriva da Tokamak che è appunto un reattore nucleare a fusione (a camera toroidale).
Il token nativo di Tokemak, Toke, funge da liquidità tokenizzata, consentendo agli staker di dirigere il TVL del protocollo su vari protocolli DeFi (ad esempio SushiSwap, Uniswap, Balancer e 0x). Chi sceglie dove dirigere la liquidità? Vengono votati da chi mette Toke in staking sul reattore in questione (ovvero dai cosiddetti Liquidity Director). Sempre tramite DAO vengono create altre votazioni per aggiungere nuovi asset ai reattori estendendo la liquidità disponibile sulla piattaforma. Anche gli stessi protocolli, detenendo Toke, possono diventare Liquidity Director fornendo liquidità e mantenendo il TVL più stabile. Sostanzialmente anche per l'utente comune, gli APY sono più stabili, evitando il passaggio da una piattaforma di farming all'altra alla ricerca del miglior rendimento. Si tratta quindi di un aggregatore di liquidità che poi viene ridiretta su vari protocolli. I farmers depositano i propri asset e guadagnano un APR nei genesis pool (ETH ed USDC) e in TOKE/ETH LP (Pair Reactor). Di volta in volta vengono aggiunti nuovi reattori (evento "C.o.R.E.", anche qui è importante avere token Toke per decidere quale asset di una piattaforma può essere inserito nel reattore). In generale si punta al bilanciamento tra i vari asset e Toke (il token Toke viene pompato aumentando l'APR).
Ad esempio io deposito il token Frax nel reattore e guadagno l'APR che si legge (16%). Chi mette in staking i Toke in questo reattore prende il 26% di APR e decide dove va a finire questa liquidità distribuendola su vari protocolli.
Tokemak bilancia automaticamente la fornitura di token (Pair Reactors) come DAI, FEI e FRAX ed ottimizza anche le singole forniture all'interno di ciascun raggruppamento (coppia e token).
Le equazioni di ricompensa che governano Tokemak pagano i premi globali massimi solo se tutti i partecipanti (Liquidity Director e Liquidity Provider) hanno correttamente allocato per il conseguimento dell'APR massimale. 
In altre parole, il farming di Tokemak è minimo quando il tutto funziona in modo inefficiente quindi le emissioni di Toke sono inferiori.
Le equazioni bilanciano tre gruppi: LP nei reattori token, LP nei reattori a coppia e LD in tutti i reattori. In parole povere, se consideriamo LP e LD, ognuna delle parti controlla l'altra. Le equazioni sono accoppiate. Metti in staking più Toke per aumentare i premi per i LP ed attirare più token nel reattore. Deposita più token per aumentare i premi per i LD che puntano Toke su quel reattore. Sostanzialmente se ho una minore quantità di Toke rispetto all'altro asset, avrò un APR (Toke) più alto. Se invece ho una maggiore quantità di Toke rispetto all'altro, avrò un APR (Toke) più basso. Tutto sarà bilanciato dato che farmers e chi mette in staking cercano sempre i rendimenti più alti. Io posso fornire liquidità in un solo asset (ad esempio Frax) e ricevere l'APR in Toke. Depositando un solo asset, non avrò impermanent loss. La piattaforma per la compravendita di voti è Votemak: i protocolli mettono a disposizione i loro token e li distribuiscono a tutti quelli che tramite i loro Toke votano il reattore del protocollo o indirizzano la loro liquidità in determinati pools.

mercoledì 29 dicembre 2021

L'Importanza Del Token CRV: Curve Wars

Storicamente le piattaforme di Yield Farming (Liquidity Mining) funzionano che l'utente fornisce liquidità ed in cambio viene ricompensato (riceve le fee di trade della piattaforma ed il token della piattaforma). Tuttavia questo sistema ha "danneggiato" tantissimi token quindi le loro DAO incentivando il modello di "farm & dump" (farmo e vendo il token della piattaforma perchè sono interessato solo ai profitti). Ad esempio vado su Harvest Finance, fornisco liquidità, ottengo Farm e lo dumpo. Vado su Autofarm Network, fornisco liquidità, ottengo Auto e lo vendo. Vado su Sunny, fornisco liquidità, ottengo Sunny e lo vendo. E così via. 
Perchè questo modello è controproducente per la piattaforma di farming? Perchè non ci sono incentivi ad holdare il proprio token. Questi token, anche se chiamati in gergo "suicidi" (ovvero da "farm & dump"), teoricamente servirebbero per la DAO. Tramite la DAO, ogni utente può decidere sul futuro di quella piattaforma partecipando alle votazioni su determinate feature e novità. Tuttavia se la price action del token è pessima (tante vendite rispetto agli acquisti), pochi utenti mettono in staking. Questo è uno dei problemi che prova a risolvere la DeFi 2.0.


CURVE WARS
Il nuovo modello sposta il problema su una piattaforma "terza", ovvero Curve. Praticamente non pago più gli utenti con il mio token ma con quello di Curve, se questi utenti utilizzano il mio pool. Sostanzialmente si "sposta" il problema dalla mia piattaforma ad una esterna, rendendo però enormemente inflattivo il token terzo (in questo caso CRV), servono quindi grossi incentivi per detenerlo (potere di voto nella DAO per fare determinate cose) sia ai fornitori di liquidità che ai proprietari delle pools (grazie a ciò possono indirizzare maggiori ricompense nei propri pools).
La battaglia per attirare liquidità degli investitori è stata chiamata "Curve Wars" e continua ad infuriare mentre i principali protocolli DeFi lottano per aumentare il loro TVL offrendo rendimenti sempre più elevati agli utenti. Perchè su Curve? Perchè questo protocollo è quello più grosso con 22 miliardi di liquidità bloccata ed oltre 1 miliardo di volumi (solo su Ethereum). Curve nato il 13 agosto 2020, inizialmente era noto come protocollo in grado di fornire pool solo con stable o con mirror asset senza impermament loss. In seguito sono stati aggiunti anche pool di crypto/stable quindi con IL. A differenza degli AMM classici, Curve garantisce delle fee ancora più basse (non utilizzano la formula classica degli AMM x*y=k) e grossissimi incentivi in token CRV quindi quasi tutti gli scambi vengono effettuati su Curve ed è fondamentale avere dei pools sulla piattaforma (i "factory" sono i pools "non ufficiali" creati su Curve). Per dominare nella DeFi, proprio per il meccanismo creato su questa piattaforma, più token CRV si hanno in staking e maggiore sarà il tuo potere di voto (i CRV assumono potere di voto solo se vincolati). D'altro canto ogni protocollo deve cercare di aumentare il TVL offrendo rendimenti vantaggiosi ai propri utenti. Per offrire il massimo rendimento, ogni "giocatore" deve accumulare punti sotto forma di token veCRV. I token veCRV consentono a ciascun protocollo di aumentare i propri rendimenti e controllare i voti di governance di Curve, consentendo quindi di attrarre più TVL. E' un loop.
veCRV sta per VestedCRV (sono token "bloccati" per tot anni, come si vede nell'immagine di sopra) che mi generano le fee della piattaforma (ricordo che CRV sono in staking) e potere di voto (nella DAO). Con i veCRV posso decidere dove allocare le maggiori ricompense in CRV nei vari pools sulla piattaforma (ci sono delle votazioni), ciò aumenta la liquidità in quel pool con tutto ciò che ne consegue.
Dunque i fornitori di liquidità possono guadagnare premi veCRV acquistando e bloccando il token CRV per un certo tempo. Ciascun fornitore di liquidità (LP) cerca di aumentare il proprio TVL offrendo rendimenti sempre più alti agli utenti. 
Posso vedere l'APY di base che sono le trading fee, le rewards date in parte in CRV e in parte in altri token (ad esempio ANGLE, SPELL, FXS, LDO, etc che rappresenta lo Yield Farming o detto Liquidity Mining). Sostanzialmente in ogni pool per avere ricompense boostate in token Curve, devi possedere più CRV possibili (quindi devi avere grande potere di voto nella DAO di Curve).
La battaglia riguarda essenzialmente quali progetti possono offrire i migliori rendimenti sui pool di Curve. 

Curve Team: "Gli scopi principali del token Curve DAO sono incentivare i fornitori di liquidità sulla piattaforma Curve Finance oltre a coinvolgere il maggior numero possibile di utenti nella governance del protocollo. CRV consente di acquisire potere di voto per partecipare al DAO e guadagnare fino a 2,5 volte la liquidità che fornisci su Curve"
Detto questo, Yearn Finance di Andre Cronje ha dominato le "Curve Wars" sino alla fine del 2020 (tra l'altro, alcuni del team di Yearn erano tra i primissimi holders del token CRV), in seguito Stake DAO si è unito al campo di battaglia con scarsi risultati. Yearn Finance offre sostanzialmente APY più alti di Curve in quanto, fornita liquidità nei pools di Curve (ypool), è più conveniente mettere LP in staking (farming) nei vaults di Yearn Finance. Yearn adotta strategie automatiche di "farm & dump" dei token nei loro vaults.
Ma perchè i rendimenti sono più alti? Ciò è possibile perchè il protocollo ha accumulato un numero grosso di veCRV, dunque mettendoli in staking nei loro vaults, l'utente prende una ricompensa maggiore rispetto a metterli su Curve stesso. Yearn trattiene una fee con la quale va ad acquistare altri CRV accrescendo il suo potere. Inoltre l'utente può mettere anche in staking i CRV stessi, con un rendimento nettamente più alto rispetto a Curve, rinunciando al potere di voto ma swappandoli in yveCRV ed eseguendo il "lock" ottenendo yvBOOST che è possibile mettere in staking in un vault per un'APY di oltre il 40%. Dunque l'utente ottiene un rendimento più alto e Yearn accresce il numero dei suoi CRV. Sostanzialmente i pools di Curve hanno APY variabili: maggiori sono i CRV in staking e maggiore sarà l'APY ricevuto. Siccome tendenzialmente, l'utente non ha in staking i CRV, conviene depositare su Curve e mettere l' LP token su Yearn che offre un rendimento boostato proprio perchè possiedono molti CRV.
Entrambi i protocolli (Yearn e Stake DAO) erano in diretta concorrenza, con ogni squadra che promuoveva aggressivamente i propri vaults, sino a che un altro grosso protocollo (Convex Finance) non è entrato in guerra.
In soli due giorni, Convex è riuscita a superare Stake DAO in TVL e due settimane dopo ha superato Yearn. Secondo alcuni rumours, ci sarebbero degli investitori di Curve in Convex stesso ma il team di Curve ha smentito. 
Il motivo del sorpasso è dovuto anche al supporto fornito da Stake DAO. Mentre Yearn ha adottato una strategia di accumulo, Stake DAO ha gettato la spugna dando il suo "peso" a Convex migrando i suoi pools su Convex stesso. 
Per attirare gli investitori ed offrire tassi di interesse sempre più appetitosi, Convex ha iniziato ad incentivare gli stakers con il suo token di governance CVX. Le rewards vengono date soprattutto in token CVX (e in minima parte in CRV; il resto dei CRV li prende Convex e vengono messi in staking ottenendo veCRV che porta più potere di voto). In poche parole, fornisco liquidità su Curve e LP token lo metto su Convex, ottengo CVX che posso trasformare in cvxCRV mettendoli in staking per un'APY di oltre il 60% (dato dal token CVX, dal token CRV e dal pool di Curve). Nel mentre, io rinuncio ai miei CRV che finiscono a Convex che aumenta il suo potere di voto. I CVX possono essere anche bloccati ottenendo vlCVX (ovvero potere di voto su Curve e non l'interesse). In definitiva i CRV vengono portati su Convex e convertiti in cvxCRV (Convex prende i tuoi CRV e quindi accresce il suo potere di voto e lo dirotta in parte su chi ha i CVX). I CVX "lockati" (vlCRV) hanno maggiore potere di voto di CRV stesso (perchè sono boostati di circa 13 volte rispetto ai veCRV). Inoltre, i possessori di SUSHI vengono premiati per lo staking di cvxCRV nel pool di liquidità Sushi cvxCRV-CRV in Convex. Questa è una strategia vincente poiché Yearn non è in grado di incentivare la partecipazione con il suo token di governance.
A questo proposito sono nate alcune piattaforme che hanno lo scopo di accumulare più CRV e CVX possibili per avere più potere nella DAO di Curve o addirittura per comprare voti su Bribe.crv.finance e Votium (sostanzialmente io protocollo vendo il mio token in cambio di potere di voto su Curve, cioè pago delle "mazzette" affinchè i detentori di CRV votino in una determinata pool). 
Probabilmente lo sfidante più serio al protocollo Curve è Uniswap V3. Infatti Uniswap V3 ha preso una fetta della loro quota di mercato. A giugno 2021, Uniswap V3 ha gestito il 40% di tutto il volume di stablecoin. Poiché i due forniscono un risultato molto simile sulle principali coppie di stable per operazioni inferiori a $ 10 milioni, per la maggior parte degli utenti la scelta tra i due protocolli verrà effettuata principalmente in base alle preferenze personali piuttosto che al risparmio finanziario.
Invece Yearn Finance sta adottando una strategia di Buyback dei suoi token. In un tweet scherzoso, uno del team ha scritto "Non importa quanto bene nasconderete i vostri YFI, verremo a prenderli".
Ad ogni modo, Yearn prevede di utilizzare le commissioni del protocollo accumulate per riacquistare continuamente YFI dal mercato, che tornerà poi nelle tasche degli stakers. Oltre a ciò, coloro che bloccheranno il proprio YFI riceveranno più rewards, insieme alle possibilità di voto. Questo apre l'opportunità al titolare di questo veYFI di ricevere molte più rewards, proprio come abbiamo visto accadere con vlCVX e Votium. Insomma si tratta di una strategia molto aggressiva.
Anche Frax Finance è un altro candidato in questa lotta di potere. Il team ha creato una stablecoin "fractional-algorithmic" (FRAX) funzionante tra collateralizzazione e meccanismo algoritmico.
Il token di governance di Frax è FXS, il token Frax Share, ed è progettato per accumulare valore per il protocollo. Il rapporto tra collateralizzato ed algoritmico dipende dal prezzo di mercato della stablecoin FRAX. Se FRAX viene scambiata ad un valore superiore a $ 1, il protocollo riduce il rapporto. Se FRAX viene scambiata a meno di $ 1, il protocollo aumenta il rapporto.
Oltre alla governance e allo staking, Frax mira a creare la prima versione decentralizzata e senza autorizzazione del CPI (indice dei prezzi al consumo) governato dai titolari di FXS, noto come FPI. 
Un altro protagonista potrebbe essere Olympus DAO che è riuscito a consolidarsi come uno dei primi promotori del movimento DeFi 2.0. Molti sostengono che OHM sia la futura valuta di riserva della DeFi, oltre a diventare una sorta di riserva federale decentralizzata.
Con il rilascio di Olympus è arrivato un nuovo concetto per il mondo DeFi: il bond. Per dirla in parole povere, gli utenti possono scambiare token LP o altri asset con degli OHM scontati (rispetto al prezzo di mercato), consentendo così al protocollo di guadagnare liquidità (questo è il meccanismo che governa tutti i fork di Olympus: da Wonderland ad Invictus Dao, passando per RomeDao). Questi bond hanno un termine di maturazione, il che significa che i protocolli non devono più preoccuparsi di farmers mercenari che saltano da una nave all'altra e che tankano il TVL. 
Una dei primi bond offerti da Olympus era OHM-FXS, per quella che potrebbe essere una grossa partnership futura.
Parlando di "frammentazione" della liquidità, si può citare anche Tokemak, un team che si propone di generare liquidità e distribuirla su tutta la DeFi. Attraverso l'utilizzo dei loro reattori (una specie di pool di liquidità), i protocolli e coloro che governano Tokemak possono indirizzare la liquidità dove preferiscono.
I fornitori di liquidità depositano risorse unilaterali nei reattori e guadagnano TOKE, il token nativo di Tokemak, che possono quindi utilizzare per dirottare la liquidità dove vogliono. I reattori funzionano tramite equazioni di equilibrio che incentivano sia i LP che i LD (ovvero gli stakers di TOKE). Qui per approfondire: Come Funziona Tokemak: Reattori, Core e Liquidity Director (DeFi 2.0)
Infine chiudiamo con un fork di Olympus DAO: Redacted Cartel. Il suo token di rebase nativo è BTRFLY. L'obiettivo è accumulare capitale per "centralizzare" il mondo DeFi.
Il team ha comprato un sacco di CRV, CVX e OHM e potrebbe diventare una sorta di Convex 2.0. Proprio come tutti attualmente vogliono accumulare CVX (e CRV), potrebbe venire un futuro in cui protocolli e DAO cercheranno di accumulare più BTRFLY possibili.
Nella tabella di sotto un'infografica che mostra alcuni di questi token con relativo prezzo e market cap:

Se vuoi approfondire su alcuni token Ethereum collegati alle Curve Wars e a quelli su altre blockchain, vai qui: Le Guerre Della Liquidità: Dopex, Ribbon, Hundred, Spirit, Saber, Sunny (Curve Wars)

domenica 26 dicembre 2021

Cos'è Il Liquidity Bootstrapping Pool (LBP)? L'Innovazione Di Balancer

Le criptovalute presentano oscillazioni di mercato imprevedibili per vari motivi e la manipolazione/speculazione possono allontanare gli utenti. Tuttavia qualsiasi progetto che viene lanciato ha essenzialmente bisogno di due cose: la liquidità (che viene portata dagli utenti). Nel 2017 ci fu il boom delle ICO, poi sono arrivate le IEO sugli exchange che però di solito sono costose per piccoli progetti. Le IDO sui dex sono invece la scelta migliore per piccoli/medi progetti tuttavia sussiste il problema delle whales e dei bot che fanno schizzare il prezzo alle stelle per poi dumpare in testa ai retails. Non esiste una soluzione precisa per questi problemi, ma una che si è dimostrata abbastanza efficace ed è il l'LBP (Liquidity Bootstrapping Pool) introdotti da Balancer (su Ethereum). La comprensione dei LBP richiede una comprensione dell'architettura del pool di swap su cui si basa la maggior parte degli AMM. Quest'ultimi utilizzano i pool di liquidità per consentire lo scambio di token in modo automatico e senza autorizzazione. Gli AMM eliminano il modo tradizionale di abbinare gli acquisti ai venditori e garantiscono liquidità 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Gli utenti forniscono liquidità nei pools, il cui prezzo è determinato da una formula matematica. Una di queste formule è stata resa popolare da Uniswap e Bancor:

x*y=k

Questa formula richiede che il pool rimanga in un equilibrio costante rappresentato dalla costante K. Le riserve di questi due token rappresentati da x e y devono rimanere a valori totali uguali (in un rapporto 50:50). Poiché il valore relativo dei token è fisso, la formula determina automaticamente il prezzo in base all'offerta di entrambi i token. Chiaramente se compro x ne faccio aumentare il prezzo, diminuendo la quantità complessiva del token x (in favore di y con cui eseguo lo scambio). Se qualcuno volesse svuotare il pool, comprando (quasi) interamente il token x, non potrebbe perchè a causa dello slippage il costo aumenterebbe tantissimo (avrei la scritto "l'impatto del prezzo è troppo alto", ovvero c'è poca liquidità rispetto al mio acquisto). 
I pool di prodotti costanti sono ampiamente utilizzati grazie alla loro struttura semplice e versatile. Inoltre, questi pool sono facili da creare e incentivare. Gli studi mostrano che questi pool funzionano bene nonostante la loro natura semplicistica, tuttavia esiste un grosso problema associato al loro utilizzo per le IDO.
Quando si tratta di creare un mercato per un nuovo token, i pool con prodotti costanti mettono gli utenti nelle condizioni di dover scegliere il prezzo al quale desiderano fornire la loro liquidità iniziale (se io metto 1 ETH che in questo momento vale 4000$ ed inserisco 4000 token è evidente che, essendo 50 e 50%, il mio token varrà 1$ l'uno). Ci sono due scenari:

1) Quando il prezzo è troppo alto, è necessario fornire una grande quantità di capitale al pool, accompagnata dal rischio di avere pochi acquirenti
2) Quando il prezzo è troppo basso, la manipolazione sleale del mercato e la congestione della rete sono comuni poiché i primi traders, bot e criptovalute tendono ad avere il sopravvento

I bot sono noti per le loro razzie in questi pools. Funzionano a velocità molto più alte rispetto i veri investitori e sono in grado di fare acquisti al prezzo più basso e poi vendere continuamente i token ad un prezzo più alto (ai veri investitori). Un altro problema quando c'è alta domanda quindi volatilità è il fallimento delle transazioni a causa dello slippage (perchè sappiamo che su Ethereum il gas può essere un grande problema quindi molti traders abbassano il prezzo del gas rallentando la conferma delle transazioni con probabile fallimento della stessa e perdita di parte del gas).


ALTRI METODI DI VENDITA PROBLEMATICI
Un'altra modalità di vendita (attiva soprattutto su Solana), prevede due fasi:
1) Sale Period (dove si può depositare e prelevare)
2) Grace Period (si può solo prelevare)

Nella Sale Period, per qualche giorno posso depositare i token (ad esempio USDC) per acquistare in pre-sale il token della IDO. Il prezzo del token si ottiene dal rapporto "liquidità totale in USDC/supply del token in pre-sale". Più grossi sono i depositi e più costa il token. Tuttavia potendo prelevare in entrambi le fasi è evidente che questo meccanismo può essere soggetto a manipolazione. Una grossa balena potrebbe inondare il pool di liquidità (USDC) facendo schizzare il prezzo del token alle stelle, piccoli investitori vedendo che il prezzo è ormai altissimo, decidono di rimuovere la liquidità. Infine la whale, vedendo che gran parte della liquidità è stata rimossa ed è rimasta solo lei o quasi, rimuove gran parte degli USDC e lo compra a basso prezzo. Dunque queste vendite sono soggette a molta manipolazione e va fatta attenzione soprattutto alla seconda fase (il prezzo che si legge al termine della prima fase può non essere definitivo in quanto è possibile prelevare liquidità).


LBP
È qui che entrano in gioco i Liquidity Bootstrapping Pools, eliminando la preoccupazione per la distribuzione iniqua dei token nei confronti dei bot.
Gli LBP aumentano la fiducia nel lancio dei token eliminando la manipolazione dei bot e creando un lancio equo per tutti, indipendentemente dalle dimensioni del loro portafoglio. Sono progettati per salvaguardare la reputazione di nuovi progetti, ottenere un vantaggio competitivo rispetto ai bot ed impedire alle balene di trarre profitto con rimozione improvvisa di liquidità o altre tecniche di manipolazione. Il meccanismo di funzionamento dei LBP prevede la regolazione del peso dei due token nel pool. In altri pool di liquidità, i token sono tenuti a mantenere un rapporto fisso di 50:50. Un pool ponderato si rivela vantaggioso in quanto consente un prezzo iniziale elevato con un capitale iniziale minimo. Il controller LBP deve fornire i nuovi token e una piccola porzione di un secondo asset (principalmente una stablecoin) per avviare il pool e avviare la distribuzione. L'adeguamento programmatico del peso nel tempo facilita l'abbassamento lento del prezzo nel tempo, allungando così il periodo di rilevamento del prezzo consentendo ai partecipanti di attendere il prezzo che ritengono equo per l'acquisto. 
Il Liquidity Bootstrapping Pool come detto opera modificando il peso del pool al fine di mantenere una pressione al ribasso sul mercato superando con successo il problema della distribuzione iniqua e diseguale dei token. La naturale pressione di vendita creata da spostamenti a ribasso e graduali nel peso del pool è compensata dall'afflusso del secondo asset. Questo movimento di peso e di prezzo scoraggia i picchi di prezzo dovuti alle prime speculazioni. Inoltre, in questa configurazione i partecipanti sono motivati ​​ad aspettare che il prezzo scenda a livelli accettabili per loro poiché il mercato determina il prezzo finale del token lanciato (partendo da un prezzo iniziale elevato che diminuisce gradualmente).
La creazione di pool efficienti dal punto di vista del capitale è al centro dei LBP e si ottiene con un pool di due token (composto dal token lanciato e da un token collaterale). In un primo momento, il peso del pool è a favore del token del progetto. Con il passare del tempo, il saldo si sposta e, alla fine della vendita del token, viene preferito il token collaterale. 
Supponiamo che un progetto che utilizza LBP inizi le operazioni con una maggiore distribuzione del peso a favore del suo token (diciamo il 70%), riducendo così al minimo il capitale richiesto in anticipo. Ora al token collaterale viene assegnato un peso inferiore del 30%. I pesi in seguito si ribilanciano per consentire la vendita del token del progetto e per facilitare la determinazione efficiente del suo prezzo in relazione al token collaterale.
Una caratteristica unica dei LBP è la capacità del controller di interrompere lo scambio. Questa opzione può essere esercitata per diversi motivi, tra cui, ma non solo, il mantenimento di un prezzo relativamente costante in caso di domanda imprevista che aumenta il prezzo del token o nel caso in cui gli individui decidano di rivendere nel pool a scopo di lucro. Il rilascio graduale del token con pesi variabili nel pool costringe le balene a scomporre le loro transazioni poiché viene eliminata la motivazione a beneficiare della rimozione di liquidità improvvisa. Inoltre, questo meccanismo rende la scoperta del prezzo relativamente più flessibile e consente alle persone di entrare nella vendita in modo equo. Ipotizziamo il lancio di un token X in coppia con USDC tramite un LBP. Ad esempio, il rapporto ponderato iniziale è 95:5, che significa il 95% di X contro il 5% di USDC. Ciò si traduce in un basso requisito di capitale iniziale di USDC per il progetto. Il rapporto di peso finale è 5:95, il che significa che il prezzo del token X continua a ridursi a un determinato rapporto alla fine delle 70 ore.
Il prezzo diminuisce costantemente nel corso di 70 ore con i prezzi che si riducono molto bruscamente all'inizio. Il LBP sono progettati per lanciare nuovi token con un requisito di capitale relativamente basso. Oltre a ciò, forniscono la possibilità di un'ampia distribuzione di token e di un'equa scoperta del prezzo come spiegato sopra. Gli acquirenti devono capire che il token è elencato ad un prezzo massimo d'asta e questo prezzo diminuisce gradualmente per un periodo di tempo definito fino a quando i saldi del pool di entrambi i token sono di uguale valore. Questo meccanismo aiuta a eludere le azioni dannose dei bot/balene che cercano di mettere all'angolo tutti gli altri per poi scaricare i loro token per guadagni consistenti. 
Un sistema di questo tipo viene utilizzato, oltre che su Balancer, anche su Terra. Ad esempio WhiteWhale per il lancio di $Whale ha utilizzato un LBP per la sua generazione di token. Stesso discorso per $Astro su Astroport o per $Stars su Osmosis.
Ad esempio nel LBP su Astro il pool è stato costruito aggiungendo liquidità Astro/Ust (ricordo che il "price discovery" di Astro è dato dal rapporto tra Ust/Astro). Dopo la prima fase di Lockdrop, sostanzialmente l'utente poteva aggiungere:
1) Astro (ciò abbassa il prezzo di Astro)
2) Ust (ciò aumenta il prezzo di Astro)
3) Entrambi (ciò bilancia il prezzo)
 L'adozione di LBP impedisce anche il Front-Running da parte di bot e altre tecniche di manipolazione del mercato. Un articolo interessante di Balancer con altre soluzioni al problema: Liquidity Bootstrapping Pool (Balancer)


TOKEN SALE AD ASTE A RIBASSO
Questo è un altro metodo di vendita usato principalmente su Sushiswap. C'è un prezzo di vendita iniziale (ad esempio 1$) che si abbassa con il passare del tempo. Sostanzialmente si inseriscono i tokens che si vuole comprare a quel prezzo. Per incentivare le partecipazioni all'asta nelle prime fasi spesso vengono dati bonus aggiuntivi (che siano airdrop o altro).

sabato 25 dicembre 2021

Cos'è Il Flippening? ETH e Lo Sviluppo Della DeFi Su Bitcoin

Il significato di Flippening risale al 2017 e si riferisce alla possibilità che la capitalizzazione di mercato di Ethereum (ETH) superi quella del re del mercato ovvero Bitcoin (BTC).
Dunque questo termine descrive il momento ipotetico nel futuro in cui Ethereum diventa la criptovaluta con la capitalizzazione di mercato più alta. 
La market cap di una criptovaluta è definita dal prodotto della sua supply (offerta circolante) moltiplicato per il suo attuale prezzo di mercato (anche se il calcolo esatto è più complesso, in quanto alcuni token sono andati persi). 
Anche se BTC è sempre stata la criptovaluta numero uno per capitalizzazione di mercato, il suo dominio sul mercato è sceso significativamente negli ultimi anni. Il calo è stato particolarmente visibile a metà del 2017 e all’inizio del 2018. All'epoca molti sostenevano che il Flippening fosse imminente.
Il sito web Flippening Watch può essere usato come riferimento per seguire i progressi di Ethereum rispetto a Bitcoin. Altro riferimento è questo: Blockchaincenter (Flippening)
La maggiore flessibilità e la capacità di creare Smart Contract erano uno dei motivi per cui ETH potrebbe superare BTC. Gli altri grandi motivi sono NFTMetaversi e la DeFi. Non vanno scordati anche i futuri aggiornamenti, quali il passaggio da Proof Of Work a Proof Of Stake. Effettivamente la DeFi di Ethereum muove volumi enormi e domina la classifica TVL per capitali bloccati.
Su Ethereum ci sono oltre 158 miliardi di TVL, a seguire Terra con 21 miliardi, la BSC con 17 miliardi, Solana con 12 miliardi e a seguire Avalanche con 12 miliardi, Polygon e Fantom con circa 5 miliardi. 


DEFI E SIDECHAIN SU BITCOIN
In realtà qualcosa si muove anche su Bitcoin, visto che un po' di liquidità c'è anche su una sua sidechain (RSK Network). Ad esempio ricordiamo RSKswap (fork di Uniswap), MoneyOnChain (con una Bitcoin Backed Stablecoin) e soprattutto Sovryn (farming, lending, borrowing e margin trading. Il gas di rete viene pagato con RBTC). Si può citare anche Mintlayer, altro protocollo sidechain di Bitcoin che abiliterà la tokenizzazione, lo staking, il lending e i dex per BTC nativi.
Mintlayer mira ad una maggiore interoperabilità delle altre DeFi con Bitcoin, nonché a scalare la loro base di utenti aumentando la possibilità di attrarre investimenti dai possessori di Bitcoin.
Altra caratteristica interessante è la possibilità di scambiare i BTC con qualsiasi asset su Mintlayer (token azionari e stablecoin), senza la necessità di uno specifico token (gas) per eseguire transazioni.
Lo sviluppo è stato finanziato da diversi VC, tra cui Alphabit Digital Fund, Moonwhale Ventures e Moonrock Capital. Va citata anche la blockchain di Stacks che è un layer1 che utilizza un nuovo protocollo di mining chiamato proof-of-transfer (PoX). Una blockchain PoX viene eseguita in parallelo con un'altra blockchain (Bitcoin nel caso di Stacks) utilizzata come mezzo di trasmissione affidabile per le intestazioni dei blocchi. I miners di Stacks utilizzano metadati archiviati ed implementano una variante del consenso Nakamoto (indipendente da Bitcoin) estraendo blocchi con una probabilità proporzionale a quanto BTC è stato speso per registrarlo sulla blockchain di Bitcoin stesso. Lo staking di STX permette di guadagnare BTC.


FLIPPENING?
Secondo Mashinsky, CEO di Celsius (piattaforma di Lending), il Flippening sarebbe già in corso (intervista di luglio 2021):

"Gestiamo circa 17 miliardi di dollari in depositi. La moneta numero uno detenuta in termini di dollari è Ethereum. Il Flippening è già avvenuto. Ethereum ha già superato Bitcoin in termini di dollari, per lo meno dal punto di vista delle partecipazioni totali della comunità di Celsius. Penso che il mercato più ampio seguirà questo trend nel prossimo anno o due, il Flippening accadrà anche fra il grande pubblico. Lo Yield Farming porta una potenziale base di utenti più ampia. Quindi ritengo che col tempo vedremo un'adozione più ampia di Ethereum rispetto a Bitcoin. Ma ovviamente entrambe sono blockchain eccezionali e vedremo un'ampia adozione di tutti e due i network. È solo che uno supererà l'altro"

Nel momento in cui scrivo la Dominance di BTC è di circa il 40%, quella di ETH 20% (la rimanente % riguarda il resto del mercato delle criptovalute). Ad inizio anno la dDominance di BTC era di circa il 68%, invece ETH al 10%. La Dominance di Bitcoin/Ethereum misura la variazione della capitalizzazione di mercato di Bitcoin/Ethereum rispetto all'intera capitalizzazione di mercato delle criptovalute. Questi dati possono essere utilizzati per identificare le tendenze nel mercato delle criptovalute. Quando il dominio delle grandi criptovalute (come BTC, ETH) è in aumento, le altcoin a minore market cap stanno perdendo valore. Nel caso opposto, le medio/piccole altcoin stanno guadagnando valore rispetto a quelle più capitalizzate.
Spesso è una buona idea detenere Bitcoin (o Ethereum) quando il loro dominio è in un trend rialzista e detenere piccole altcoin quando il loro dominio è in un trend ribassista. Il mercato delle criptovalute è abbastanza correlato a Bitcoin, anche se per la verità quando ci sono grossi movimenti di mercato (ad esempio a dicembre 2020) sussiste una certa divergenza. Il Bull Market del 2017 e del 2021 (iniziato a fine 2020) ha evidenziato delle tendenze cicliche:

1) Bull Run di Bitcoin
2) Bull Market dell'intero mercato (con Bitcoin che lateralizza e il resto del mercato, spinto da Ethereum, che segue il primo movimento di Bitcoin)
3) Infine partono le shitcoin e quelle coin a bassissima market cap

Chiaramente questi cicli si ripetono anche a ribasso, con le altcoin a minore market cap che vengono prosciugate perchè i capitali si spostano su Bitcoin, Ethereum e le più capitalizzate. 

John Iadeluc (CEO di Banz Capital): "In termini di Market Cap e valutazione complessiva, non credo che Ethereum riuscirà mai a superare Bitcoin. Bitcoin si è affermato come ‘introduzione’ globale alle criptovalute, almeno per il futuro prossimo. Per esempio, non prevedo nessuno scenario in cui la SEC approva un Ethereum ETF prima di approvare un Bitcoin ETF"

Questo punto di vista è approvato anche da chi sta scrivendo questo articolo, in quanto va anche aggiunto che, per quanto Ethereum possa diventare un asset deflazionario (o comunque meno inflazionario) in cui i burn sono maggiori dell'emissione di nuovo ETH, non sarà mai un "Store Of Value" come Bitcoin di cui ne esisteranno al massimo solo 21 milioni. Inoltre Bitcoin rimarrà sempre l'investimento più sicuro da parte di grossi investitori e capitalisti. Infine, Bitcoin non resta con le mani in mano, anche dal punto di vista tecnologico. L’aggiornamento pianificato Taproot dovrebbe migliorare in modo significativo l’efficienza e la privacy di Bitcoin, oltre alla funzionalità della sua blockchain. L'altro grande vantaggio di BTC è la maggiore sicurezza di rete e le fee più economiche rispetto ad ETH.

martedì 21 dicembre 2021

Cos'è Il Buyback Nelle Crypto? Il Caso Yearn Finance

Il concetto di Buyback nasce principalmente dai mercati azionari: una società acquista, dal mercato, le sue stesse azioni. A quale scopo? Ridurre sul mercato l'offerta delle stesse (supply). Ovviamente questo concetto è applicabile anche al mondo delle criptovalute ed anche in questo caso abbiamo una riduzione dell'offerta. Questo meccanismo ne "gonfia" il prezzo nel tempo e a volte serve anche ad evitare che grosse balene aumentino troppo la loro quantità in holding. Secondo opinione comune, il Buyback avrebbe anche una connotazione negativa perchè "centralizza" i tokens nelle mani degli stessi founders (che tendenzialmente però potrebbero distribuire una parte ad holders e stakers dando maggiori incentivi all'holding del token stesso o addirittura bruciarli tramite burn) e ne gonfia il prezzo in modo "artificiale". 

Chiaramente ci sono diversi scenari:
1) L'holder potrebbe essere spinto a vendere il token proprio a causa dell'aumento del prezzo
2) Vale però anche il contrario: l'hype che si genera potrebbe far entrare nuovi investitori e retail, sapendo appunto che sta avvenendo un Buyback (che dovrebbe aumentare il valore nel tempo, a parità di domanda)

Il Buyback non è una cosa nuova, in quanto è stato effettuato da Binance per Bnb o da Nexo per il token omonimo. In particolare, Nexo considerava sottovalutato il valore del suo asset quindi decise di diminuire l'offerta sul mercato (apportando una correzione al prezzo).
Ultimamente anche Yearn Finance, piattaforma di Yield Farming, ha iniziato un'operazione di questo tipo per il suo token YFI che ha raggiunto il massimo della sua supply (36.666). E' stato riacquistata lo 0.77% della supply.

Uno del team ha scritto in modo ironico: "Non importa quanto bene nasconderete i vostri YFI, stiamo venendo a prenderli"
L’avvio di questa campagna potrebbe avere ripercussioni positive, nel lungo termine (anni), sul prezzo YFI. Altro aspetto importante è che il programma di Buyback sarà anche a favore degli holders, che in un cambio radicale di tokenomics avranno ritorni economici maggiori utilizzando la loro dapp. Ciò ha spinto gli acquisti anche da parte di soggetti terzi. L'ecosistema Yearn è controllato dai titolari del token YFI che presentano e votano riguardo il futuro del protocollo. Le proposte che generano un sostegno di maggioranza (>50% dei voti) sono implementate da un portafoglio multi-firma di nove membri . Le modifiche devono essere firmate da sei dei nove firmatari del portafoglio per essere implementate. Il progetto venne avviato con una supply di 30.000 YFI distribuiti a sorpresa agli early adopters della piattaforma in base alla liquidità fornita nei vari vaults. Yearn Finance vanta $ 5,24 miliardi di valore totale bloccato (TVL) e detiene il 6,79% del token di governance Curve Finance, veCRV, secondo i dati di yearn.vision. Curve Finance  (CRV) è un pool di liquidità decentralizzato costruito su Ethereum, simile a Uniswap ma focalizzato sullo scambio di stablecoin. A causa dell'importanza sistemica delle stablecoin nella DeFi, il potere di voto di Yearn Finance nella governance di Curve è significativo. Yearn è attualmente il secondo detentore di veCRV, secondo i dati di Dune Analytics, ciò significa che hanno molta influenza nelle decisioni di governance di uno dei dex più grossi al mondo. La votazione per il Buyback è andata in scena dal 7 al 12 dicembre, successivamente Yearn ha acquistato $7.526.343 di YFI dal mercato spot (282,4 YFI ovvero 0,77% dell'offerta totale, ad un prezzo medio di $ 26.651). In seguito avverranno altri acquisti ed ancora più aggressivi. Adam Cochran, partner di Cinneamhain Ventures, ha fatto notare che Yearn sta cercando di distribuire una commissione ai possessori, simile al modello veCRV e al modello xSushi. Cochran ha aggiunto:

"Penso che sia probabile che quando Yearn passerà ad un modello veYearn, coloro che stanno nella DAO inizieranno ad accumulare YFI allo stesso modo in cui fanno CVX e CRV"

A partire dal 15 dicembre, Yearn ha generato $ 47,4 milioni di entrate negli ultimi 180 giorni e viene scambiato con un rapporto prezzo/utili di 7,65 volte, secondo i dati di Token Terminal.
Con lo 0,77% della supply riacquistata pochi giorni dopo l'implementazione di xYFI, la potenziale adozione del modello veYearn che incentiva i DAO ad accumulare YFI, potrebbe essere bullish per la sua market cap. Per fare un confronto sull'importanza del primo Buyback di YFI, Ethereum ha bruciato circa 1,2 milioni di ETH, che rappresentano l'1,01% della sua offerta attuale, dall'implementazione di EIP-1559 all'inizio di agosto. Vale la pena notare che ETH non ha un limite di offerta come YFI, sebbene possa essere inflazionistico o deflazionistico a seconda delle dinamiche di mercato in un dato momento. Come da riflesso, tutti i token (molti di questi, scam) che comparvero tra luglio ed agosto 2020 (seguendo la scia di YFI, imitandone nome e progetto) hanno fatto grossi rialzi negli ultimi giorni.

domenica 19 dicembre 2021

Cos'è Un Lockdrop e Come Funziona (Crypto)

In questo articolo spiegheremo cosa si intende per "Lockdrop" in quanto è un nuovo metodo di distribuzione che si sta sempre più diffondendo sull'ecosistema Terra e non solo. Uno dei primi protocolli sulla blockchain di Terra ad annunciare il Lockdrop fu Mars Protocol. Ma cos'è il Lockdrop?
Sostanzialmente è un modo per distribuire equamente i token agli early adopters di una piattaforma consentendo loro di "bloccare" temporaneamente un token in cambio di una ricompensa sotto forma di un altro token. 
Ad esempio per Mars Protocol, il Lockdrop consiste nel bloccare la stablecoin UST ricevendo in cambio il token Mars. Un'altra piattaforma molto attiva che utilizza un sistema simile è Pylon Gateway, sempre su Terra. Anche in questo caso si blocca UST (per tot tempo) e si ricevono dei token. 
Il periodo di vesting (blocco) è variabile e può essere, generalmente, settato dall'utente. Chiaramente ci sono incentivi maggiori in base al tempo di blocco (e proporzionali) alla liquidità fornita. In tutti i casi i token "bloccati" poi tornano indietro. 
Il concetto dietro Pylon Gateway è molto simile ad un Lockdrop misto a Launchpool e Launchpad. Simile ad un Lockdrop perchè UST viene bloccato diversi mesi (minimo 6), ad un Launchpool perchè metto liquidità e farmo con una certa % il nuovo token e ad un Launchpad perchè a volte si tratta di token non listati da nessuna parte (anche se con i Launchpad e in generale le ICO/IDO ci sono differenze perchè in questi casi, il token "bloccato" serve per comprare in pre-sale il token che stiamo farmando. Se ad esempio metto 1000 dollari ed ottengo 1 dollaro del nuovo token, mi verrà sottratto 1 dollaro dal mio balance bloccato. Invece su Pylon, Mars Protocol o il nuovo Astroport all'utente torna indietro il 100% di liquidità).
Il lockdrop di Astroport prevede invece la migrazione di determinati pools di liquidità da TerraSwap al nuovo Astroport. Gli incentivi sono maggiori rispetto al tenere la liquidità su TerraSwap in quanto viene droppato con un certo APY anche il token Astro. Il periodo di blocco va da 2 settimane a 52 settimane (1 anno).

giovedì 16 dicembre 2021

Cosa Sono I Vampire Attack Nella DeFi?

I pool di liquidità permettono ai traders di fare Trading sulla DeFi. I trader pagano una commissione che finisce ai fornitori di liquidità (LP). Ciò crea una situazione vantaggiosa per tutti sia fornitori che traders. Quando più è competitivo un Dex a livello di APY  e commissioni tanto più sarà avvantaggiato rispetto allo concorrenza. Molte volte però essere un pioniere dà vantaggi ad un nuovo protocollo rispetto a quelli nuovi. In queste situazioni non sono rari, quelli che in gergo, si chiamano "Vampire Attack". Per dirlo in parole povere, un Vampire Attack si realizza quando un protocollo DeFi offre tariffe migliori rispetto ad un'altra piattaforma "succhiandogli" gran parte della liquidità. Uno dei più famosi avvenne con SushiSwap che succhiò liquidità ad Uniswap in breve tempo. Ciò si ripercuote su tassi d'interesse migliori, vantaggi nell'usare quel protocollo quindi migliori introiti a causa dei volumi maggiorati.


VAMPIRE ATTACK DI SUSHISWAP AD UNISWAP
SushiSwap è stato creato il 28 agosto 2020 da un anonimo chiamato Chef Nomi. Egli ha semplicemente realizzato un fork (una copia) di Uniswap, offrendo il token nativo Sushi come ricompensa per i fornitori di liquidità e fee di trade migliori. Infatti, all'inizio queste rewards arrivavano fino a 1000% di APR e in poche ore dal loro lancio hanno raggiunto oltre 150 milioni di dollari di TVL sulla loro piattaforma (1 miliardo di liquidità sottratta ad Uniswap in una settimana). Chef Nomi essendo anonimo non ha nemmeno ottenuto la fama, ma una parte delle fee del protocollo andava al suo portafoglio di sviluppatori (circa il 10% di tutti i token Sushi).
In generale una volta che una liquidità sufficiente è stata sottratta da un protocollo, il passo successivo è riuscire a migrare i token LP in stake sulla propria piattaforma. In questo modo, una nuova piattaforma può utilizzare la liquidità migrata per il proprio market maker automatizzato, rubando non solo la liquidità ma anche il volume degli scambi e gli utenti della prima piattaforma. 
La liquidità viene fondamentalmente risucchiata dalla prima piattaforma e spostata nella seconda piattaforma. Quando si è trattato di Sushi, è qui che è entrato in gioco il contratto MasterChef che una volta attivato, è stato in grado di migrare i token LP da Uniswap a Sushiswap, rubando sostanzialmente la liquidità di Uniswap. Una volta che la liquidità è stata migrata, essa è subito disponibile per il trading su SushiSwap. Come detto per incoraggiare i fornitori di liquidità a partecipare alla migrazione, sono stati previsti alcuni incentivi aggiuntivi. Innanzitutto, il programma di farming di Sushi continuò dopo la migrazione ma con un'emissione ridotta (100 Sushi per blocco). Inoltre, le persone che hanno deciso di mettere in gioco i propri token Sushi invece di venderli avrebbero ricevuto una parte delle commissioni di trading da SushiSwap. 
Il problema iniziale di Chef Nomi è che disponeva di una chiave amministratore per il contratto di migrazione, in seguito questi "poteri" sono stato trasferiti ad un contratto timelock, aggiungendo un ritardo di 48 ore per attivare qualsiasi funzione di amministrazione. 
Sebbene i contratti SushiSwap siano stati lanciati senza essere stati sottoposti a revisione, il progetto ha attirato diversi controlli da parte di alcune importanti società di sicurezza. Chef Nomi decise anche di avviare la governance di Sushi dove i token SUSHI-ETH LP sarebbero stati utilizzati per votare. 
La mania del farming è continuata. Il 1 settembre, Binance ha annunciato la quotazione di SushiSwap e questo ha portato il prezzo di Sushi a salire fino a $ 15. 
Il 4 settembre, uno dei maggiori detentori di Sushi SBK, CEO di FTX e Alameda Research, ha presentato una futura proposta per la migrazione di parte di Sushiswap su una nuova piattaforma di trading chiamata Serum, costruita sulla blockchain di Solana. 
Il prossimo grande evento inaspettato fu lo stesso ChefNomi che vendette la sua intera quota di Sushi, del valore di circa $ 14 milioni, per ETH il 5 settembre (facendo crollare il prezzo del 73%). Ciò è stato possibile perché, sebbene Sushiswap non avesse una pre-mine o un'allocazione iniziale del team, aveva un fondo di sviluppo in cui veniva allocato il 10% di tutti i token distribuiti e a cui Chef Nomi aveva accesso. Dopo il tentativo iniziale di giustificare la sua decisione come qualcosa di buono per il progetto, la comunità ha perso fiducia in Chef Nomi che in seguito ha deciso di abbandonare il progetto.  Ciò ha portato a un altro evento inaspettato in cui Chef Nomi ha sostanzialmente trasferito il controllo del progetto a SBF, che ha fornito ancora più incentivi ai fornitori di liquidità. Inoltre, SBF ha inizializzato un trasferimento della chiave di amministrazione a un indirizzo multisig. 


IL VAMPIRE ATTACK DI ENSO FINANCE
Enso Finance ha annunciato che sta lanciando un Vampire Attack della durata di un mese che potrebbe drenare circa $ 1 miliardo da sei protocolli DeFi concorrenti .
Sostanzialmente Enso è una piattaforma che consente agli utenti di combinare strategie di investimento in "metastrategie" (si tratta di indici DeFi, di Gaming, NFT, ETF, etc un po' come esporsi a più token contemporaneamente). L'attacco è rivolto a sei protocolli con un valore totale accumulato di $ 941,5 milioni bloccato. I due protocolli più grossi (400 milioni di dollari in totale) che verranno attaccati sono Set Protocol e Index Coop, che consentono agli utenti di creare i propri indici. Gli altri sono dHedge, un hedge fund decentralizzato, PowerPool, un gestore di portafoglio di token DeFi automatizzato che totalizzano rispettivamente $ 21 milioni e $ 18 milioni. PieDAO, una piattaforma per la creazione di ETF DeFi, infine Indexed, un protocollo per la gestione passiva del proprio wallet con $ 11,7 milioni di TVL. Cosa si sono inventati per incentivare la migrazione? Enso rimborserà il gas degli utenti (costi di transazione sulla rete Ethereum) mentre migrano la liquidità durante questo attacco della durata di 4 settimane. I fornitori di liquidità che migrano saranno anche premiati con NFT e il token nativo Enso.

Connor Howe (cofondatore di Enso): "In realtà penso che sia molto positivo. Perché è quello che fanno tutti. I fornitori di servizi mobili del Regno Unito, Swisscom o BT, incentivano i clienti a cambiare continuamente piano. Certo, potrebbe suonare male, potrebbe sembrare un po' aggressivo, ma a volte devi correre dei rischi. Abbiamo scelto la parola "Vampire Attac" invece di migrazione di liquidità perché fa più notizia e rimane impresso"
In un'altra intervista: "La liquidità è il carburante che alimenta la DeFi ed è l'essenza della piattaforma di Enso. Vogliamo mostrare alla community quanto siamo innovativi e non c'è modo migliore per farlo che incentivare gli utenti esistenti a migrare"

Index Coop non si è detta preoccupata perchè ha già respinto tali "attacchi", come ad aprile quando BasketDAO ha attaccato: "Per una settimana o due abbiamo visto un calo di circa 300 utenti, ma voglio dire, aggiungiamo probabilmente 400 utenti in una settimana"


VAMPIRE ATTACK DI ASTROPORT A TERRASWAP?
Anche su Terra, pare che ci sarà un Vampire Attack con sottrazione di liquidità da TerraSwap alla nuova piattaforma Astroport che garantirà rendimento altissimi a chi migrerà liquidità da TerraSswap.
Sostanzialmente TerraSwap, sino all'avvento di Astroport, era l'unico AMM presente sulla blockchain di Terra. Astroport poterà interessanti novità. Oltre ai classici pool 50/50% e a quelli senza impermanent loss (con sole stable ed asset mirror tipo Luna/bLuna, alla Curve Finance per intenderci), sarà presente anche:
1) Liquidity Bootstrapping (LBP): più UST vengono depositati nel pool, minore sarà il prezzo del token lanciato! Questa operazione limita balene e bot scoraggiando la manipolazione dei prezzi. Uno dei primi protocolli ad utilizzare questo sistema fu Balancer. La ponderazione dei token nel LBP diminuisce nel corso dell'asta durante la durata della stessa. Questo meccanismo deflazionistico dei prezzi scoraggia il front-running e lo sniping, allungando la finestra di partecipazione e riducendo la volatilità dei prezzi durante l'asta)
4) Doppio incentivo per LP 


lunedì 13 dicembre 2021

Cos'è L'Analisi On Chain Sulle Cripto? Metriche e Siti Migliori

Per quanto riguarda l'analisi on-chain ci sono diversi siti interessanti che permettono di estrapolare un sacco di dati utili. Ricordo che queste analisi permettono di fare analisi future sul prezzo di un asset studiando alcune metriche (quali quantità di gente in profitto, in perdita, holding, indirizzi attivi, mining, flussi dentro/fuori gli exchange, etc
Tra i migliori siti abbiamo GlassNode (un sacco di statistiche sugli indirizzi di Bitcoin), NansenTheBlockCryptoCryptoQuant, LookIntoBitcoin e IntoTheBlock. Gli utili generati dai protocolli posso vederli su Token Terminal. Per utile (revenue) ci si riferisce a quello di stakers ed investitori. Il rapporto tra il prezzo del token (considerando la sua market cap) e il revenue (utile) è dato dall'indice P/E, invece il TVL indica la crescita delle varie piattaforme DeFi in termine di capitali depositati (è possibile visualizzare anche l'utile delle stesse). 
Per query sulla DeFi (in SQL) e sui vari protocolli posso usare Dune Analytics. Posso trovare volumi, utenti attivi sulla DeFi, utili, debiti e qualsiasi dato finanziario di ogni protocollo. Semplicemente effettuo una ricerca con la funzione "search" ed otterrò una marea di dati. Metriche sulla DeFi posso visionarle anche su IntoTheBlock (tra cui l'heatmap del gas Ethereum e gli orari e giorni migliori per fare transazioni).
In questo vediamo alcune metriche utili che si possono trovare su questi siti (tutte su IntoTheBlock, tranne ove indicato con il sito linkato).


MVRV Z-SCORE
Si tratta di una metrica che identifica i periodi in cui Bitcoin è estremamente sopra o sottovalutato rispetto al suo "valore equo". Nel grafico la linea blu è la capitalizzazione di mercato di Bitcoin, la linea arancione è il "realized value" (prezzo di Bitcoin mediato nel breve periodo moltiplicato per il circolante) e la linea rossa è lo "z-score". Quando lo "z-score" è nella zona rossa dovremmo considerare la vendita, quando è nella zona verde dovremmo considerare l'acquisto. Anche quando il valore di mercato attuale (linea blu) è significativamente al di sopra della linea arancione può significare che il prezzo è "ancora in FOMO" (vendita) e allo stesso modo quando il valore di mercato è significativamente al di sotto della linea arancione può significare che siamo al bottom (valore su 1 se ci avviciniamo alla banda verde) e converrebbe comprare. Quando il MVRV è molto basso (minore di 1) è un buon momento per comprare (prezzo sottostimato).



aSOPR HIGH/LOW BAND (SPENDING TO ACQUISITION PRICE)
Si tratta del rapporto tra prezzo di spesa (prezzo in cui è movimentato il token) fratto quello di acquisizione. Sopra ad 1 vuol dire che l'ho acquistato ad un prezzo minore (profitto), sotto 1 lo sto vendendo ad un prezzo minore (perdita). Nel grafico troviamo la media (blu) ed altri 2 colori: rosso e verde (deviazione standard, tipo Bande di Bollinger). Sopra la linea verde abbiamo iper-guadagno (molti sono in profitto e stanno spendendo ad un prezzo molto più alto dell'acquisizione) e sotto la linea rossa siamo in iper-perdita (capitolazione, anche se non è detto che sia il bottom).



PUELL MULTIPLE
Questo indicatore prova ad identificare la fase di mercato, se è un trend rialzista o ribassista: fasi euforiche (vendita) e di sconforto (accumulo). Esso è calcolato dividendo il valore di emissione giornaliero dei Bitcoin (in usd) per la media mobile a 365 giorni del valore di emissione giornaliero. Il grafico evidenzia i periodi in cui il valore dei Bitcoin emessi su base giornaliera è stato storicamente estremamente basso (ovvero entrando nella casella verde), il che ha prodotto rendimenti fuori misura per gli investitori che hanno acquistato Bitcoin in questa fascia. Mostra anche periodi in cui il valore di emissione giornaliero era estremamente alto (casella rossa), fornendo vantaggiose prese di profitto per gli investitori Bitcoin che hanno venduto qui. Sostanzialmente stazionare nelle fasce verde può indicare un bottom, invece in fascia rossa l'inizio di un bear market.


PROFITTI (FINANCIAL/DEEP DIVE)
In Of The Money=in profitto
At Of The Money=breakeven (pareggio)
Out Of The Money=in perdita
Gli utenti possono avere un'idea della selling pressure in una certa fascia di prezzo, infatti fasce "Out Of The Money" gravemente in perdita cercheranno di vendere appena si arriva a quella soglia (fungendo da resistenza). Dove tutti sono in profitto c'è meno pressione di vendita invece.


RELATIVE UNREALIZED PROFIT/LOSS
Essa mostra quale percentuale di Bitcoin è in profitto. Quando essenzialmente il 75% di tutti i Bitcoin
è in profitto tende a indicare il top del mercato (area rossa sul grafico). Dal grafico, possiamo identificare che questa area rossa è molto efficace nel rilevare i picchi nel mercato delle criptovalute. Questa metrica è anche molto utile per capire a che punto siamo nel ciclo di mercato. Diverse percentuali di profitti/perdite relativi non realizzati Bitcoin classificano in quale fase del mercato ci troviamo. Ad esempio, se siamo nella zona di "capitolazione", dovremmo considerare l'acquisto.

REALIZED PROFIT/LOSS
Il profitto realizzato indica il profitto totale (valore in USD) di tutti i token spostati il cui prezzo all'ultimo movimento era inferiore al prezzo del movimento corrente. Il guadagno è finalizzato.
La perdita realizzata indica la perdita totale (valore in USD) di tutti i token spostati il cui prezzo all'ultimo movimento era superiore al prezzo del movimento corrente. Avviene un movimento/vendita quindi sono perdite effettive.


LARGE TRANSACTIONS
Grossi spostamenti di crypto che siano di cripto volatili o stablecoin. Si considerano quelle da 100,000 dollari in su. Riguardano principalmente whales ed istituzionali. Un'ottima pagina su Twitter è Whale Alert


AVERAGE TRANSACTIONS
Una media di grosse transazioni indicano attività speculative tra grossi investitori e whales. Una diminuzione di questa metrica indica una maggiore "utilità" della coin.


BULLS & BEAR
Indica le posizioni aperte tra acquisti e vendite. Si controlla la differenza tra rialzisti e ribassisti.


VOLATILITA'
Distinta in alta e bassa volatilità, identificano il rischio dell'investimento. Bassa volatilità quindi lateralizzazione indicano che un trend sta per prendere il sopravvento. Grossi spike o comunque grande volatilità indicano che un trend sta per invertirsi.


CURVA DI CRESCITA LOGARITMICA
La curva di crescita logaritmica indica che il tasso di rendimento diminuisce nel tempo, ovvero il rendimento di un asset è davvero elevato all'inizio della curva (inizio della sua storia) per poi calare nel tempo. E' per questo motivo che vedi una curva molto ripida all'inizio che poi si bilancia e prende una traiettoria più snella andando avanti. Il movimento o l'azione del prezzo del Bitcoin dall'inizio della sua vita sembra adattarsi alla curva di crescita logaritmica, quindi è una cosa utile da considerare in termini di determinazione del potenziale di Bitcoin in futuro. Se osserviamo un po' più in profondità la curva possiamo vedere che è composta da un sacco di bande, ma per semplificare esamineremo le tre chiavi: banda inferiore che è in basso, banda centrale che è al centro e quello in alto che è la fascia superiore. In genere, la fascia inferiore indica generalmente il prezzo più basso a cui l'asset class sarà in grado di raggiungere e la fascia superiore indica generalmente il prezzo più alto. Possiamo vedere che funziona abbastanza bene quando si tratta di trovare i massimi e i minimi di mercato.


OPEN INTEREST
Per capire se un asset crittografico sta guadagnando o perdendo trazione tra gli investitori, è possibile analizzare il futuro open interest. Esso può essere descritto come il numero di contratti derivati ​​aperti o in essere per un particolare mercato.
Un contratto derivato è considerato "aperto" fino a quando l'altra parte non decide di chiuderlo e l' open interest del mercato rappresenta la somma di tutti i contratti di negoziazioni "aperte" meno i contratti chiusi o regolati. Identificare le opportunità di trading utilizzando sia il volume che le metriche di open interest consente ai traders di entrare e uscire dai mercati più agevolmente al miglior prezzo possibile. Sostanzialmente esso indica le operazioni aperte sui derivati: maggiore è l'open interest e maggiori sono le possibilità che anche un piccolo movimento possa portare a grosse liquidazioni (ovvero tante operazioni aperte e tanti stop loss ravvicinati che si attivano, portando una reazioni a catena di tanti ordine a mercato che saltano).
Ricordo che i contratti vengono creati grazie ad un acquirente e ad un venditore. Se esiste un contratto futures o di opzione, deve esserci un venditore, ma affinché abbia un qualche valore, deve esserci anche qualcuno a cui venderlo. I contratti derivati ​​sono accordi finanziari tra l'acquirente e il venditore, che spesso consentono all'acquirente di vendere attività a un prezzo specifico dopo un periodo di tempo predeterminato e viceversa. Posso trovare qui grafici: TheBlockCrypto (Open Interest)


FEE
Possono indicare numero di transazioni eseguite ed eventuale congestione del network (considerando anche la media delle fee spese). 


INDIRIZZI ATTIVI
Può indicare la crescita del network, tutti quelli che hanno svolto transazioni e che le fanno di tanto in tanto.


UTXO (UNSPENT TRANSACTION OUTPUT AGE)
Questo grafico contraddistinto da colori diversi indica zone di holding a lungo termine (colori dal verde a blu) e quelli di breve (arancione e rosso). Cioè Bitcoin acquistati da più tempo rispetto a quelli acquistati da meno tempo. 
Io setto una determinata data e leggerò nella banda (che avrà un colore diverso in base al range scelto) il numero di Bitcoin holdati in quel tempo specifico (quindi acquistati in quell'intervallo di tempo). Individuando queste aree posso avere un'idea di aree di accumulazione che fanno da supporti.
Al passare del tempo (cioè questa crypto acquistata, invecchia venendo holdata) noterò che la nuova banda (con un colore diverso perchè scelgo un intervallo di tempo diverso) varia di spessore. Dunque se l'UTXO dei colori a breve termine (giallo e rosso) aumentano, significa che ci sono nuovi ingressi nel mercato (mercato rialzista in fase avanzata). Una diminuzione degli UTXO a breve termine indicano una fase ribassista (come si può vedere nel 2018, con seguente Bear Market).
Questa metrica è chiamata anche "Hodl Wave".


COIN DAYS DESTROYED
Questa metrica considera quanto tempo viene conservato un token dando più peso ad un BTC holdato ad esempio 1 anno rispetto a quelli conservati per 10 giorni. Di solito i volumi totali delle transazioni non tengono conto di ciò, ad esempio qualora un address effettuasse più movimenti nel corso del tempo sempre con lo stesso quantitativo di token.


ACCUMULATION TREND SCORE
E' un indicatore che riflette la dimensione relativa delle entità che stanno attivamente accumulando/distribuendo BTC. La scala dell'Accumulation Trend Score rappresenta sia la dimensione del saldo delle entità (il loro punteggio di partecipazione), sia la quantità di nuovi token che hanno acquistato/venduto nell'ultimo mese (il loro punteggio di variazione del saldo).
Un Accumulation Trend Score più vicino a 1 indica che, complessivamente, entità più grandi (o gran parte della rete) stanno accumulando e un valore più vicino a 0 indica che stanno vendendo o non stanno accumulando. Ciò fornisce informazioni sulla dimensione del balance dei partecipanti al mercato e sul loro comportamento di accumulo nell'ultimo mese.


MINING
Hashrate, flussi di volumi, volumi nei pool, Bitcoin detenuti dai miners, quelli incassati o venduti (flussi dentro e fuori. Miners inflows e Miners outflows).


HASH RIBBONS INDICATOR
Questo indicatore evidenzia l'eventuale capitolazione dei miners quando l'hashrate (hashpower) si abbassa e sono costretti a vendere per mantenere la loro operatività di mining. Da cosa viene provocato questo? Vendita dei Bitcoin e lo spegnimento delle macchine avviene quando non è più profittevole minare per alcuni di questi. Le capitolazioni storicamente durano dai una 70ntina di giorni ad 80.
Il grafico mostra 3 linee: prezzo di Bitcoin, linea blu che è la media giornaliera dell'hashrate su 30 giorni e quella viola sui 60 giorni. Quando la media a 30 giorni incrocia verso l'alto quella a 60 giorni, potrebbe indicare la fine della capitolazione di miners quindi le vendite di Bitcoin. Quando avviene il contrario: linea blu che incrocia verso il basso quella viola indica la capitolazione, evidenziata dalla barra verticale arancione. Il luogo dove avviene l'incrocio è molto importante: se su sfondo bianco potrebbe indicare fine della capitolazione e rialzo dei prezzi, invece se nella fascia verde comunque una lateralizzazione o lievi ribassi seppur le vendite dei miners siano terminate.


EXCHANGE
Flusso verso o fuori gli exchange (prelievi) che indicano holding. Flussi verso exchange generalmente indicano vendita.


SOCIAL
Vengono presi in considerazione Twitter, Telegram e le tendenze di mercato. Cioè gli algoritmi ricercano il "sentiment" del mercato in base alle ricerche e a cosa si parla sui social citati. Ovviamente vanno analizzati gli hashtag.