Con oltre 3 milioni di iscritti, il canale Youtube dei
TheShow (creato nel 2013 da Alessio Stigliano e Alessandro Tenace) è tra i maggiori italiani: divertimento si ma per loro ormai si tratta di un vero e proprio lavoro. In cosa consistono i loro video? Scherzi alle persone (normali passanti, titolari di aziende, bar, etc), sia dal vivo che (a volte) telefonici.
Quelli che a prima vista potrebbero sembrare scherzi di cattivo gusto, nella maggior parte dei casi nascondono un messaggio sociale dietro.
Ma ovviamente per chi non è avvezzo al loro canale e in generale a Youtube e al mondo d'internet (popolato anche da truffatori, hacker, fake news e chi ne ha più ne metta) c'è sempre il rischio di fraintendere i messaggi lanciati.
Ed è quello che è successo in questi giorni, dove il duo 29enne è stato denunciato a piede libero alla polizia di stato.
COSA E' SUCCESSO?
I due si facevano passare per 'assistenti civici' del comune di Milano (per cercare di sensibilizzare la gente nel rispettare le normative della fase 3, quindi inerenti alle misure anti-contagio).
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Monforte Vittoria sono intervenuti dopo che venerdì 29 maggio, il titolare di un negozio alimentare in corso Lodi, mentre conversava con un cliente, era stato avvicinato da un ragazzo, con la pettorina gialla con la dicitura 'Comune di Milano assistente civico' e con il badge con fotografia e stemma del Comune di Milano, che, qualificatosi quale pubblico ufficiale, aveva raccomandato ai due di allontanarsi perché, a suo dire, erano troppo vicini.
Alla richiesta di spiegazioni da parte del negoziante, il presunto 'assistente civico' ha ripetuto loro che i due non erano a debita distanza come previsto dalle misure anti-Covid19 e, dopo aver estratto un petardo dal marsupio, lo ha posizionato sul tavolo del locale. L’esercente, temendo per la sua e altrui incolumità, ha, quindi, afferrato l'esplosivo scagliandolo lontano.
Il ragazzo, allora, ha reiterato il gesto accendendo un secondo petardo che l’uomo ha afferrato, fronteggiando contemporaneamente lo sconosciuto prendendolo per la camicia e allontanandolo con forza per poi tornare verso il locale.
Il giovane ha seguito il negoziante e, dopo aver estratto un blocchetto, gli ha detto che avrebbe provveduto a verbalizzare la violazione per la relativa contravvenzione. L’uomo si è reso conto, a quel punto, che non era un blocchetto per verbali, intuendo che non si trattava quindi di un pubblico ufficiale.
Il giovane, dopo avergli detto che si trattava di uno scherzo, è stato riconosciuto da un dipendente del locale come uno dei due youtuber del canale denominato TheShow .
Il titolare dell’esercizio commerciale ha inviato una mail Pec al Commissariato Monforte Vittoria segnalando l’episodio e i poliziotti lunedì mattina 1 giugno si sono recati da lui per delucidazioni sull’accaduto.
I due giovani sono stati notati in piazza Medaglie d’Oro poiché riconosciuti dall’esercente mentre camminavano a piedi. Gli agenti hanno, quindi, fermato i due (uno dei quali stava proprio indossando la pettorina lungo la strada).
Subito dopo i due 29enni, sono stati accompagnati presso gli uffici di via Poma dove i poliziotti, dopo aver posto sotto sequestro il materiale, li hanno deferiti all’autorità giudiziaria in stato di libertà per usurpazione di titoli.
La vice sindaco Scavuzzo di Milano:
"Un ringraziamento alla polizia di Stato per l’intervento che ha portato alla denuncia dei due youtubers, noti come TheShow. È già grave che ci si serva del nome dell’Amministrazione senza averne alcun titolo. Ma che, in questo particolare momento, si usi il logo del Comune per avvicinare i cittadini e fare stupidi scherzi da postare in rete è inaccettabile.
Parliamo di due giovani che potrebbero trasmettere ai propri followers messaggi di ben altro valore e invece, come spesso accade purtroppo, preferiscono insulse bravate. Il Comune di Milano ha messo in campo uno sforzo enorme per far fronte a questa emergenza, con donne e uomini impegnati in prima linea ogni giorno. Nel rispetto di queste persone e soprattutto delle difficoltà che la nostra città e tutto il Paese stanno affrontando, mi aspetterei da loro delle scuse. Quello sì che sarebbe d’esempio per i nostri ragazzi"
I due poi in un video hanno confermato la denuncia precisando:
"Ci ha dato fastidio il modo in cui ci hanno dipinto. Come se sul web non si potessero creare contenuti di qualità o educativi. Abbiamo creato diversi video del genere, come quello in cui sensibilizzavamo i giovani alla guida, invitandoli a non utilizzare il cellulare in macchina. Da anni creiamo contenuti simili e prendiamo tutte le precauzioni del caso. Ci spiace sinceramente per la reazione della persona coinvolta nel nostro scherzo, capiamo che questo è un periodo difficile per chi ha un'attività e soprattutto non volevamo esacerbare una situazione già stressante, volevamo solo alleggerirla come facciamo sempre su questo canale"