Visualizzazioni Totali

TRA I PRIMI IN ITALIA A PARLARE DI BITCOIN (DAL 2012!): PER ESSERE SEMPRE AGGIORNATI SULLE NOVITA' TECNOLOGICHE DEL WEB SEGUITE LA PAGINA FACEBOOK (LINK A SINISTRA)

lunedì 23 dicembre 2024

Prezzo, Market Cap, FDV: Listing Price e Long Term

Spesso si fa confusione nella valutazione/stima del prezzo di un asset perchè non si ha ben chiaro cosa sia la market cap e da cosa è dato il prezzo. La prima cosa da capire è che il prezzo è dato dai buy/sell. Se gli acquisti prevalgono sulle vendite, il prezzo sale. Ci sono altri fattori da tenere in considerazione, il primo è il circolante (supply) che è l'offerta che è possibile acquistare.

Prezzo=dato dai buy/sell
Supply=offerta acquistabile a mercato

Il prodotto di questi due fattori rappresenta la market cap, ovvero:
Market Cap=prezzo corrente per supply circolante

Come puoi facilmente capire, il prezzo è influenzato dalla supply (come detto, offerta che puoi acquistare). La supply quindi puoi vederla come "inflazione". All'aumentare della supply, a parità di buy/sell, il prezzo scende. Per questo motivo è un grave errore valutare il prezzo di token diversi ma anche il prezzo dello stesso token a distanza di anni (se ha aumentato la sua supply, sarà molto più difficile raggiungere il vecchio prezzo perchè serviranno capitali molto maggiori).
Se sto facendo trading nel breve termine, la supply (inflazione) ha effetti trascurabili (nulli), tuttavia se investi a lungo termine non dovresti confrontare il prezzo ma la market cap. Per semplificare al massimo, la market cap puoi vederla come i capitali totali che ci sono su quell'asset. Un asset con 1 miliardo di market cap si muove molto più facilmente (volatilità) sia a ribasso che a rialzo rispetto ad un asset che "pesa" 500 miliardi (in questo caso servono molti più capitali per muovere il prezzo). Chiaramente investire soldi (a caso) su asset a bassa market cap non equivale a fare maggiori guadagni perchè tanto più un asset è volatile (pochi capitali) quanto più i rischi sono maggiori. Inoltre, anche qualora l'asset fosse abbastanza safe, spesso il prezzo si muove in base a trend di mercato (volumi).


ESEMPIO DI RAGIONAMENTO CON MARKET CAP E NON PREZZO
Ipotizza un asset che nel 2021 vale 10$ con 2 miliardi di supply, in questo caso avrà 20 miliardi di market cap (dato dal prodotto del prezzo 10$ per la supply 2 miliardi). 
Nel 2024, a seguito di un forte mercato ribassista, questo stesso asset vale 1$ ma ha anche inflazionato raggiungendo i 10 miliardi di supply quindi avremo una market cap di 10 miliardi (1$x10 miliardi). Potresti credere di avere un 10x di guadagno, qualora si ripresentasse la stessa domanda (buy) del 2021 (perchè 10x? Perchè oggi vale 1$ e nel 2021 valeva 10$). In realtà ragionando con il prezzo stai sbagliando perchè non stai considerando l'inflazione (da 2 miliardi, oggi il circolante è 10 miliardi!). Qualora tornassero gli stessi capitali del 2021, il token raggiungerebbe 20 miliardi di market cap ma in questo caso...il prezzo non sarebbe più di 10$ ma di 2$! Perchè? 20 miliardi (market cap) diviso 10 miliardi (supply), ottieni il prezzo di 2$. In questo caso, ragionando con il prezzo, commetteresti un grave errore. Andando invece a considerare la market cap sapresti che il potenziale ATH (All Time High) viene raggiunto superati i 2$ (ATH di market cap ovviamente). Affinchè il prezzo torni a 10$ servirebbero molti più capitali, infatti avendo oggi 10 miliardi di supply per avere un prezzo di 10$...sarebbero necessari 100 miliardi (market cap) e non più i 20 miliardi del 2021.


MARKET CAP=LISTING PRICE, FDV=LONG TERM
Per stimare il prezzo di listing di un token, unica cosa che dovresti considerare è il circolante iniziale (supply al TGE) e confrontare la market cap di progetti simili (ad esempio più o meno stesso funding e TVL se si tratta di una chain). Alcune persone confrontano il prezzo mediante la market cap diluita (FDV) commettendo errori di valutazione. La FDV va a considerare come se la supply fosse tutta in circola, infatti la formula della FDV è la seguente:

FDV=prezzo corrente per supply max

Confrontare la FDV per stimare il prezzo di listing è un grave errore perchè al TGE (Tag Generation Event) conta solo la supply iniziale. Per fare un esempio, a parità di supply totale (o max), il prezzo di listing può variare molto se il circolante iniziale è 100M o 700M. Invece è assolutamente ininfluente che la supply max è 8 o 10 miliardi (questa % di token non esiste ancora o è bloccata). Dipendendo solo dal circolante iniziale (e non da token che non esistono ancora) è molto più utile confrontare la market cap e non la FDV (che appunto è una market cap diluita come se tutta la supply fosse già in circolo). Ipotizza di considerare 3 progetti simili (come funding): 2 con token già esistente ed 1 con token che deve essere ancora listato.
Consideriamo due FDV di 4 e 4.5 miliardi. A questo punto, considerando la FDV di questi 2 progetti, potresti stimare una FDV simile per il terzo progetto e da qui ricavare (a grandi linee) il prezzo di listing (dato dal rapporto tra FDV e supply max). Tuttavia la FDV è facilmente manipolabile. Funziona solo se il circolante dei progetti che sto confrontando è simile, tuttavia se ho 100M di supply iniziale o 1 miliardo, il prezzo può essere nettamente differente (a parità di supply max/totale). Dunque la FDV per stimare il prezzo di listing può portare ad errori macroscopici. Per stime più accurate meglio confrontare la market cap (che dipende solo dalla supply iniziale). La FDV è una metrica importantissima per gli investimenti a lungo termine perchè ci indica, all'aumentare dell'inflazione (emissioni), se il prezzo (a parità di domanda) è sostenibile o meno con gli sblocchi dei token (unlocks).

Nessun commento:

Posta un commento