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sabato 2 marzo 2024

Ethena e L'Internet Bond: Come Funziona?

Ethena è una piattaforma innovativa che cerca di creare valore sfruttando strategie "delta neutral". Cosa vuol dire questo? Vuol dire che sostanzialmente loro non sono esposti alla volatilità del mercato ma generano utile in altro modo. Illustrerò in modo semplificato il funzionamento della piattaforma e ti parlerò anche delle "shards" (sistema a punti) che potranno permetterti di ricevere l'airdrop del loro token. Dovresti sapere che su Ethena hanno investito: Binance Labs, Arthur Hayes (ex CEO di Bitmex), Deribit (piattaforma più grossa di Opzioni), Okx e diversi altri grossi exchange. 


COME FUNZIONA ETHENA?
Il funzionamento della piattaforma è basato su Usd.e o come lo chiamano loro "Internet Bond" (si tratta di un asset collateralizzato da altre stablecoin). E' sbagliato considerarla una stablecoin in senso stretto, anche se teoricamente parte per esserlo. Come viene mantenuto il valore costante e da dove proviene il profitto che la piattaforma genera? Loro sostanzialmente utilizzano strategie delta neutral, andando "long" e "short" contemporaneamente su Eth. Questo è ciò che fanno:

1) Depositano ETH nel pool di Lido: ottenendo stETH (posizione spot/long + staking APR)
2) Sugli exchange aprono posizioni "short" su ETH perp (short + funding)

Long + Short=Delta Neutral

Indipendentemente dai movimenti di mercato di ETH, loro non sono esposti ad ETH. Se ETH sale di prezzo, guadagnano con la posizione di stETH + funding rate positivo (dove i "long" pagano gli "short"). Se invece ETH scende di prezzo, guadagnano dallo short del perpetual + funding/staking APR. Tramite questo meccanismo, Usd.e dovrebbe mantenere il peg. Chiaramente il sistema funziona sino a quando il funding si mantiene positivo (long che pagano gli short) soprattutto nelle fasi rialziste di mercato.


COME PARTECIPARE ALL'AIRDROP
Se partecipi all'ecosistema, ricevi delle shards (una specie di punti) che a maggio dovrebbero essere convertite nel loro token. La prima cosa che dovresti sapere è che Ethena è attiva sulla mainnet di Ethereum quindi dovrai pagare circa 15$ di fee per comprare Usd.e. Come ottenere le shards?

1) Preleva Usdc (o Usdt) tramite rete Ethereum sul tuo Metamask
2) Vai su EthenaFi e nella sezione "buy" utilizza i tuoi Usdc (o Usdt) per comprare Usd.e. Bene, tu stai guadagnando delle shards (5X sul tuo deposito. Se compri 500$ di Usd.e guadagnerai 1000x5=5000 shards al giorno). Questa è la strategia "buy and hold" (nessun tempo di blocco)
3) Puoi decidere di bloccare i tuoi Usd.e, ricevendo 10X sulle shards (tempo di sblocco? 7 giorni)
4) Se decidi di mettere in staking Usd.e ottenendo sUsd.e (sintetico dell'internet bond) riceverai 1X in shards sul tuo deposito (1000$ ti garantiscono 1000 shards al giorno)
5) Infine puoi utilizzare i pools di Curve Finance per ottenere 20X di shards. Tuttavia a causa dell'altissima richiesta oggi sono soldout


QUALI SONO I RISCHI?
E' abbastanza certo che lanceranno il proprio token e ci sarà un airdrop per i fornitori di liquidità. Tuttavia dovresti capire i rischi: 
-smart contract (sappiamo che una piattaforma DeFi può essere hackerata)
-Usd.e funziona bene quando il funding del Perpetual si mantiene negativo (che è quello che di solito avviene ma non c'è una garanzia al 100% che sarà sempre così)

Ad oggi, ci sono pochi utenti (26k) e potrebbe essere un airdrop ottimo. Tuttavia dovresti capire i rischi perchè è un progetto "lifechanger" ma sperimentale quindi dovresti comunque fare le tue ricerche (DYOR) prima di depositare soldi perchè in nessun caso si tratta di consigli finanziari.

venerdì 16 febbraio 2024

Cos'è Il Restaking? Migliori Piattaforme Per Eingenlayer

Eingenlayer potrebbe essere un forte trend nel 2024, non solo per ciò che offre ma anche in ottica airdrop. Sostanzialmente viene utilizzata la sicurezza di Ethereum (staking) per validare AVS (un bridge, un sequencer, etc): i validatori di ETH mettono in sicurezza un protocollo (senza necessità di creare altri nodi ed avere validatori propri). Di quali protocolli si sta parlando? Layer1, layer2, rollup, etc (sia mondo EVM che non EVM). Ad esempio Altlayer, Ankr, Everstake, Hyperlane, Ethos, Blockdaemon, etc utilizzano tutti l'infrastruttura di Eigenlayer. Sostanzialmente gli ETH messi in staking vengono riutilizzati per mettere in sicurezza altri servizi/protocolli (è come se quegli ETH fossero messi in leva). Stakers ottiene un Liquid Staking Token (LST), sceglie un nodo operatore e quindi un AVS (se fosse un bridge, lo stakers guadagna dalla staking di ETH + le fee dell'AVS scelto in questo caso quelle del bridge). Non per forza devono essere ETH nativi. Tramite questo meccanismo il protocollo che sfrutta Eigenlayer non ha la necessità di:

1) Avere un suo token per lo staking
2) Avere un suo nodo
3) Avere dei suoi validatori

Sia su Ethereum che sull'AVS c'è lo slashing, se un validatore si comporta in modo fraudolento. Questo sistema (per i protocolli) comporta il dover avere 32 ETH sul nodo. 
Tuttavia è stato creato un servizio di restaking che sfrutta il "liquid staking" di vari protocolli. Sostanzialmente tu vendi ETH per un suo derivato liquido (che ne traccia il prezzo) quindi ottieni una rendita. A sua volta questo derivato liquido lo vai a mettere in staking nei pools di Eigenlayer o su altri protocolli. Alcuni protocolli di staking liquido stanno eseguendo un "vampire attack" nei confronti di Eigenlayer dove sostanzialmente depositando da loro guadagni, oltre alla rendita, anche i punti di Eigenlayer. Inoltre ogni protocollo ha introdotto un propro sistema di punti (miles, carote, perle, etc) che probabilmente verranno convertiti nel loro token quando verrà lanciato in futuro. Esattamente, la parola magica è airdrop. A cosa servono i punti? Con la promessa di un futuro airdrop, i protocolli attraggono liquidità da loro.

Quali sono i vantaggi del restaking?
1) Rendita doppia: staking liquido su un protocollo, restaking su un secondo protocollo
2) Farming di punti Eingelayer+protocollo che si sta utilizzando
3) Eventuale doppio/triplo airdrop: Eigenlayer+protocolli che si sta utilizzando
4) Airdrop random di altri protocolli che useranno infrastruttura di Eigenlayer per costruire layer1, layer2, rollup, servizi di nodi, etc (Altlayer ha già premiato con un ricco airdrop gli stakers di Eigenlayer, Renzo Protocol e Kelp DAO!)

Quali protocolli di restaking conviene utilizzare? Noi vedremo alcuni di questi interessanti per doppio airdrop.


CAPPED POOLS (SWELL NETWORK + EIGENLAYER)
Swell Network puoi utilizzarlo sempre come liquid staking e ti permetterà di accumulare perle che ti garantiranno il loro airdrop. Tuttavia se vuoi sfruttare il restaking dovrai depositare i tuoi swETH nei pools di Eigenlayer che ti ricordo possono essere utilizzati solo in determinati periodi dell'anno (ora sono aperti dal 5 febbraio al 9 febbraio, poi riapriranno prossimi mesi). 
1) Swell Network ETH --> swETH (devi depositare facendo restaking su Eingenlayer. Rendita + Eingenlayer Points + Perls)


UNCAPPED POOLS (DEPOSITI SEMPRE APERTI)
Gran parte dei derivati liquidi di ETH puoi comprarli direttamente sui siti citati sotto. Tuttavia dove lo swap non è presente (Kelp DAO, Puffer Finance), potresti comprare it anche su Uniswap
1) Renzo Protocol ETH --> ezETH (rendita + Eigenlayer Points + ezPoints)
2) EtherFi ETH --> eETH (rendita + Eigenlayer Points + EtherFi loyalty points)
3) Puffer Finance (backed by Binance) ETH --> stETH (Lido) or wstETH (Wrapped Liquid Staked ETH) --> pufETH (rendita + Eigenlayer Points + Carote)
4) KelpDAO ETH --> ETHx (Stader) or stETH (Lido) or sfrxETH (Staked Frx Ether) (rendita + Eigenlayer Points + Miles)

Altri LRT: MitosisZircuitKarak Network (CykKc kugE8 QCqxx 8nU2d a7Ndi).

Ricorda che utilizzando questi protocolli potresti ricevere diversi airdrop. Tuttavia tieni presente che il restaking comporta dei rischi perchè userai almeno 2 protocolli (il nativo di liquid staking + Eigenayer pool). Inoltre azioni sulla mainnet di Ethereum, dove dovrai pagare una decina di dollari di fee. Articolo è solo a scopo informativo, non è da intendersi come spinta all'investimento.

venerdì 27 gennaio 2023

Ethereum è Centralizzato? Infura, AWS e Node Provider

Con il Merge (passaggio da Proof Of Work a Proof Of Stake), Ethereum è stato criticato per una sua eventuale centralizzazione. Infura è un'infrastruttura utilizzata da molti service provider di Ethereum, tra cui il wallet Metamask, che permette di non avere un proprio full node (sostanzialmente è simile ad Amazon Web Service). Cioè se devi offrire un servizio e non hai risorse, puoi appoggiarti ad Infura. Infura è stato lanciato nel 2016. All'epoca, l'obiettivo alla base del lancio era ridurre l'attrito per gli sviluppatori Web3 rendendo più semplice l'accesso alle reti Ethereum e IPFS. L'API di Infura Ethereum ha supportato più di 430.000 sviluppatori che ora stanno costruendo prodotti che ruotano attorno a giochi blockchain, finanza decentralizzata (DeFi), organizzazioni autonome decentralizzate (DAO) e token non fungibili (NFT). Qual è il problema di tutto questo? Che ti appoggi ad un ente terzo e soprattutto ad un servizio centralizzato (per quanto riguarda l'infrastruttura). Infura, tra l'altro, è americano quindi soggetto ad imposizioni da parte del governo. Ad esempio lo scorso anno, Metamask appoggiandosi ad Infura aveva avuto problemi di censura in alcuni paesi quindi si era urlato allo scandalo in quanto Ethereum appoggiandosi a Metamask quindi ad Infura era stato etichettato centralizzato (Metamask di default utilizza l'end-point di Infura). Sostanzialmente è possibile accedere ad Ethereum collegandosi a qualsiasi full node in modo decentralizzato, tuttavia utilizzando Metamask che di default usa Infura, se quest'ultimo decide di blacklistare indirizzi IP a causa di decisioni dei governi, si attua una censura. In realtà in questi casi basta cambiare URL RPC su Metamask, proprio perchè la censura è infrastrutturale e non dipende dalla blockchain. In realtà va aggiunta una rete manuale (le informazioni da aggiungere sono sempre le classiche della mainnet di Ethereum ovvero Chain ID, Block Explorer e simbolo che trovate anche nello screen di sotto, unica cosa che va modificato è appunto l'URL RPC e volendo il nome della rete dove potete scrivere Ethereum RPC Privacy per distinguerla da quella di default di Infura). Qui trovi una lista di URL RPC: Chainlist
Infura in futuro proverà a diventare più decentralizzato utilizzando più nodi sparsi nel mondo. Questo fornitore di infrastrutture è appunto controllato da ConsenSys di Joseph Lubin che ha sviluppato anche il wallet Metamask. Oltre a supportare gli sviluppatori su Ethereum, Infura supporta anche altri prodotti web3 come Ethereum Name Service e reti di livello 2. Esso supporta anche un'ampia gamma di API blockchain per realizzare un network multi-chain. Il passaggio ad una maggiore decentralizzazione arriverà nel 2023.
Ad inizio 2021, quando si parlava ancora di Proof Of Work, più di 6000 (56%) di tutti i nodi Ethereum erano in esecuzione su hosting provider, in particolare 2.500 (36%) su Amazon Web Services (AWS). Il secondo classificato per il maggior numero di nodi Ethereum era residenziale, con un discreto 4.500 (o 38,91%). Il vantaggio di avere il proprio full node, oltre a favorire la decentralizzazione, risiede nel non preoccuparsi che ad esempio AWS possa non funzionare o che qualche altro provider di hosting venga utilizzato per una dapp influendo sulle prestazioni degli utenti. Si può citare Quicknode, Allnodes, Alchemy o lo stesso Infura, il fornitore numero 1 di node-as-a-service, che nel corso della sua storia ha avuto anche altre interruzioni. La maggior parte dei pool/nodi minerari (quando Ethereum veniva minato) sono collegati tra loro, quindi i blocchi continuerebbero a passare, anche se la rete subirebbe rallentamenti (ci sarebbero meno transazioni convalidate). Chi ha un proprio full node non vedrebbe alcuna differenza. In realtà hosting provider come Infura e AWS non hanno solo aspetti negativi ma sono fondamentali per il buon funzionamento della rete. Gestire oltre 800 GB di spazio di archiviazione solo per sincronizzare la chain e quindi aggiungere 1 GB ogni giorno non è pratico per la persona media. Inoltre, non c'è quasi nessun incentivo economico per gestire un nodo, sebbene progetti come vipnode stiano lavorando su questo problema.

domenica 22 gennaio 2023

Caratteristiche Hardware Validatore: Min Staking, CPU, RAM, Storage (Proof Of Stake)

In questo articolo vedremo quali sono i requisiti minimi per far partire un full node (validatore) sulle principali blockchain con algoritmo di consenso Proof Of Stake. Ricordo che per queste blockchain, lo staking è fondamentale per validare transazioni e per mettere in sicurezza un network. Le cripto sono pre-minate (a differenza dell'algoritmo di consenso di Bitcoin che è il Proof Of Work). Questi pre-requisiti hardware influenzano la decentralizzazione di una blockchain: tanto più è difficile diventare validatore e costoso mantenere un nodo, tanto più una blockchain tende ad essere meno decentralizzata. Poi ci sono le eccezioni, ad esempio Solana ha circa un migliaio di nodi (non pochi) ma è forse la blockchain con i requisiti hardware più alti (anche se per la verità sono pochi i validatori a validare le transazioni). Ci sono anche blockchain che hanno un numero massimo di validatori (ad esempio Cosmos che ne ha 150). Un altro aspetto da tenere in considerazione è avere una connessione veloce. Ovviamente queste caratteristiche possono variare nel tempo quindi sono solo indicative e non definitive. I parametri da tenere in considerazione sono:
-CPU (si riferisce al processore quindi all'elaborazione delle operazioni sotto forma di informazioni. Inizialmente per migliorare le prestazioni, venia semplicemente aumentata la frequenza della CPU, tuttavia questo portava un maggiore surriscaldamento e consumo di energia quindi si è scelto di aumentare il numero dei core. Il core è appunto un componente fisico della CPU ed è l'unità più piccola di elaborazione in grado di svolgere i calcoli necessari all'esecuzione di un certo compito. DualQuad ed Octo core è il numero di processori in grado di dividersi un certo compito quindi una CPU multi-core raggiunge prestazioni migliori, consuma meno energia e produce meno calore)
-RAM (Random Access Memory è una memoria volatile in cui vengono immagazzinate le informazioni per l'esecuzione di un programma. All'aumentare della RAM aumentano le applicazioni che è possibile avviare contemporaneamente senza che il device si blocchi o rallenti)
-Storage SSD (con SSD ci si riferisce allo spazio di archiviazione. Successori degli HDD, sono più veloci, leggeri e duratori. Altra differenza è che usano meno l'alimentazione)
-Balance (è il minimo da mettere in staking per avviare un nodo validatore ed è variabile in base alla blockchain)

Vediamo le principali:

Ethereum: CPU Cores (4), RAM (8-16 GB), SSD (600 GB), Balance (32 ETH + fees)
Binance Smart Chain: CPU Cores (8), RAM (16 GB), SSD (1000 GB), Balance (10.000 BNB)
Solana: CPU Cores (12-16), RAM (128-256 GB), SSD (2000 GB), Balance (1.1 SOL/Day)
Cosmos: CPU Cores (4), RAM (16 GB), SSD (500 GB), Balance (21.500 ATOM)
Avalanche: CPU Cores (4-8), RAM (4-16 GB), SSD (200 GB), Balance (2000 AVAX)
Polygon: CPU Cores (8), RAM (32 GB), SSD (2500 GB), Balance (1 MATIC)
Cardano: CPU Cores (4), RAM (16 GB), SSD (160 GB), Balance (500 ADA)
Polkadot: CPU Cores (4-8), RAM (32-64 GB), SSD (500 GB), Balance (350 DOT)
Cronos Chain: CPU Cores (4), RAM (4 GB), SSD (25 GB), Balance (No Min Stake)
VeChain: CPU Cores (4), RAM (8 GB), SSD (500 GB), Balance (25.000.000 VET)
Tron: CPU Cores (8-16), RAM (32 GB), SSD (1500 GB), Balance (9.999 TRX)
Near: CPU Cores (4-8), RAM (8 GB), SSD (200 GB), Balance (67.000 NEAR)
Aptos: CPU Cores (4), RAM (8 GB), SSD (300 GB), Balance (1.000.000 APT)
Algorand: CPU Cores (2), RAM (4 GB), SSD (100 GB), Balance (0.1 ALGO)
Harmony: CPU Cores (4), RAM (16 GB), SSD (1500 GB), Balance (10.001 ONE)
Fantom: CPU Cores (4), RAM (16 GB), SSD (1500 GB), Balance (500.000 FTM)
Mina: CPU Cores (8), RAM (16 GB), SSD (100 MB), Balance (-)

La blockchain dai requisiti più elevati è sicuramente Solana. Fanno da contraltare Algorand in generale e Mina Protocol per quanto riguarda lo spazio di archiviazione (questa blockchain pesa solo 21 KB!).

domenica 25 dicembre 2022

La DeFi Su Arbitrum: Protocolli a 0 Emissioni con Real Yield

Il principale protocollo che sta trainando la DeFi di Arbitrum e non solo è il dex GMX inerente perpetual e derivati. Oltre ad un classico swap, è possibile fare Trading in leva e guadagnare rendite in un pool chiamato GLP che comprende un paniere di asset in cui sostanzialmente l'utente guadagna quando i traders perdono soldi e viceversa. I rendimenti sono pagati nel token di governance GMX e soprattutto in wETH (o Avax se si usa Avalanche), questo consente di attrarre liquidità senza utilizzare token inflazionistici. Tutto questo nella DeFi 2.0 viene definito come Real Yield. Qui puoi approfondire: Cos'è Il Real Yield Nella DeFi? P/E Ratio ed Alcuni Esempi
La particolarità è che si tratta di una DeFi "componibile" che utilizza strategie automatizzate mediante più piattaforme. Questo modello di liquidità condivisa è unico per GMX nel mondo dei protocolli derivati. In combinazione con l'uso di oracoli per i feed dei prezzi (Chainlink), il vantaggio è che consente di eseguire operazioni senza slippage e senza impatto sui prezzi. La piattaforma GMX non ha un portafoglio ordini, quindi le negoziazioni possono essere al prezzo corrente fornito dai feed dei prezzi degli oracoli di Chainlink. In teoria, questo significa anche una profondità di mercato infinita sul protocollo per i traders. Ciò è in contrasto con il modello di scambio centralizzato, che richiede di fornire liquidità direttamente sul portafoglio ordini. Ciò alla fine porta a un'esecuzione dei prezzi più efficiente per le negoziazioni. 


UMAMI FINANCE
Attenzione in nessun caso si tratta di consigli di investimento, nell'articolo viene descritto solo il funzionamento della piattaforma ma quando si tratta di piattaforme nuove bisogna sempre prestare la massima attenzione!
Il protocollo utilizzato da Umami Finance è stato definito DAO POL (Protocol Own Liquidity), in quanto il token nativo Umami è messo in staking, così da garantire una Treasury per eseguire strategie di arbitraggio o di farm ottenendo un rendimento.
Il token Umami non è inflazionario e soprattutto a 0 emissioni e genera valore per i suoi holders mediante lo staking nel pool Marinate, dove le ricompense vengono pagate in wETH. La sua supply massima è di 1 milione di token (di cui 125,000 bloccati in un contratto di burn), con un attuale circolante di 650,000. Per il suo funzionamento ottimale, gran parte di questi token dovrebbero rimanere bloccati in stake (è possibile prelevare solo il primo di ogni mese).
Tramite il pool "Marinate" definito "Real Yield", si deposita Umami che ci farà ottenere il token mUMAMI e in più un rendimento pagato in wETH, generato dalle fees di swap di Umami e di Arbis (Arbis Finance, un protocollo di compounding su Arbitrum) all’interno di Uniswap. Tramite il pool "Compound" è possibile mettere in stake il token mUMAMI, e in cambio ci verrà dato il token cmUMAMI, così da generare un interesse maggiore sul nostro token. Questa volta però l’interesse in wETH, viene venduto direttamente in mUMAMI comprato spot, e quest’ultimo viene messo nuovamente in stake così da effettuare automaticamente il compounding. In seguito verranno aggiunti USDC, BTC ed ETH vault.
L’USDC Vault sarà un nuovo prodotto che andrà a combinare l’utilizzo di due piattaforme diverse: GMX e TracerDAO, per impostare una strategia Delta Neutral che ci permetterà di far farmare i token USDC che depositiamo all’interno del suo pool per un 20% annuo. Dopo che USDC è depositato nel vault, il protocollo andrà su GMX per acquistare il token GLP (il paniere di asset di cui si diceva prima). Il token genera reward dalle fees e dalla liquidità persa e pagata dai traders che effettuano scambi all’interno di GMX. Le fees pagate in parte in wETH verranno swappate per USDC per creare un primo effetto di compound e poi in esGMX permettendo di fare compound del token GMX così da massimizzare i rendimenti. In seguito andrà su TracerDAO, per coprirsi in leva sia su BTC che su ETH mediante dei token creati da Tracer, così da poter coprire la nostra posizione spot generata con l’acquisto del token GLP su GMX. In più, ci permette di farmare il token TCR che viene swappato per USDC. In questo modo viene aumentato il compound e quindi il rendimento finale.
La somma delle due reward di USDC vengono poi rimesse all’interno dell’USDC Vault di Umami. In generale tutte queste strategie portano profitti alla piattaforma e il 50% viene girato agli stakers di Umami.


ALTRE PIATTAFORME INTERESSANTI
-Dopex: si tratta di una piattaforma di Opzioni che ha due prodotti principali, un pool dove viene fornita liquidità per gli utenti che desiderano acquistare opzioni call e put e i "Single Staking Option Vaults" (SSOVs) dove gli utenti possono ricevere un dividendo sulle proprie risorse in stake e bloccare i token per un certo periodo di tempo con gli SSOVs. Gli utenti potranno depositare asset in un contratto, che successivamente venderà i tuoi depositi agli acquirenti come opzioni call con strike fissi (in base alle scadenze di fine mese). Dopex ha due token: $DPX (è il token di governance che condivide le commissioni da pool, depositi e wrapper) e $rDPX (token utilizzato per coniare asset sintetici, come azioni, indici, materie prime e altro).  
-Y2K: permette di proteggersi dal depeg di una stablecoin (USDC, USDT, FRAX, MIM, DAI)
-JonesDAO: è una piattaforma di Opzioni con Metavault (con LP token) ed Option Vault (con Yield Bearing Token)
-Radiant: è un fork di Aave quindi una piattaforma di lending omnichain che permette di fornire liquidità e prendere prestiti su chain differenti, senza utilizzare bridge

giovedì 15 dicembre 2022

Cos'è Il Real Yield Nella DeFi? P/E Ratio ed Alcuni Esempi

Nella DeFi e soprattutto su Arbitrum, molte dapp stanno lanciando quello che viene definito "Real Yield". Sostanzialmente il concetto primordiale di Yield Farming e di fornimento di liquidità prevede(va): fornire liquidità e guadagnare una % derivante da swap fee e dal farming del token nativo della pattaforma (esso boosta l'APY attirando maggiore liquidità). Tuttavia il farming aggressivo del token nativo lo porta lentamente a 0 perchè si tratta di un token da "farm & dump". Una volta che non ci sono più incentivi, l'utente rimuove la liquidità e si sposta altrove. Un modello di questo tipo viene utilizzato ad esempio da PancakeSwap con il suo token Cake (che comunque è soggetto a Burn) o ad esempio da Harvest Finance con il token Farm (per citare due piattaforme attive da anni).
Un 9% di rendimento con inflazione dell'8%, porta il rendimento reale al 1%. Un protocollo che non ha utili non ha valore, anche se in grado di fornire alti APY emettendo un token che andrà a 0.
Un rendimento reale può essere l'interesse che pagano i borrowers a chi deposita liquidità, le swap fee di un dex o strategie di auto-compounding utilizzando più piattaforme.
Su Arbitrum soprattutto si sta sviluppando il "Real Yield" che oltre a garantire una rendita derivante dai profitti del protocollo, paga i dividenti in ETH (che oltre ad essere meno volatile è più da holding e non da farm & dump). Questo nuovo farming è una reazione che si è generata dopo il disastroso crollo di Terra e di quella che era diventata la piattaforma di lending più grossa dell'intero settore: Anchor Protocol (accusato di essere un gigantesco Ponzi)
Le cose da tenere a mente sono:
1) Se non si genera valore ed entrate reali, il sistema fallisce perchè il TVL è fake (derivante solo da APY stellari elargiti con token senza valore)
2) La liquidità degli utenti è mercenaria (in base al rendimento offerto) e se il protocollo non rende, perde liquidità e se perde liquidità la piattaforma è fallita


PERCHE' IL REAL YIELD è DIVERSO?
Le persone utilizzano il protocollo indipendentemente dalle condizioni di mercato (anche in Bear Market) perchè il protocollo genera entrate on-chain attraverso i prodotti che offre. Le emissioni di un token nativo vanno bene, solo qualora le entrate siano più alte. Le scelte di pagamento più popolari sono ETH o stablecoin.

Le domande da porsi sono:
• Da dove viene il rendimento?
• Quante entrate genera il protocollo?
• Qual è la supply e le emissioni del token nativo?
• In quali token stanno pagando le entrate condivise?

Alcuni esempi di questo tipo sono piattaforme del calibro di: GMX, Umami Finance, Synthetix NetworkKujira, Redacted Cartel, Gains Network, Trader Joe (che ricompensa gli stakers del suo token con USDC), Ribbon Finance, Dopex, Looksrare, DYDX (che cambierà modello di distribuzione delle fee)


P/E E REAL YIELD
Quando si valuta il Real Yield è fondamentale il rapporto P/E, ovvero quante entrate genera un protocollo in relazione al prezzo del suo token?  Questo rapporto è un valore derivato dalla divisione della sua capitalizzazione di mercato diluita (ipotizzando che la supply fosse tutta in circolazione) per le entrate che genera il protocollo in un anno. Se noti non tiene conto dell'eventuale Liquidity Mining (il classico rendimento elargito mediante un token da Farming che poi va a 0 nel tempo). 
Qui puoi vedere il P/F ratio aggiornato per ogni protocollo: Token Terminal (P/F Metric). Alti rapporti sono spesso considerati asset di crescita. Ciò indica una performance futura positiva e gli investitori hanno maggiori aspettative per la crescita degli utili e sono disposti a pagare di più per ottenerli. Per questo motivo, l'investimento in asset in crescita (alto rapporto) viene visto come un investimento rischioso. Anche i titoli con rapporti P/E elevati possono essere considerati sopravvalutati. 
Ad esempio piattaforme di valore che generano molti utili figurano con un alto rapporto che utilizzano un modello ibrido, ad esempio Curve che fornisce il rendimento non solo con le entrate della piattaforma ma anche con il token CRV. Anche per Synthetix Network valeva questo discorso sino a poco tempo (l'inflazione del token SNX era molto alta), sino a quando Curve Finance ed altre piattaforme tipo 1inch si sono accorte che potevano sfruttare il Synth del dollaro sUSD di Synthetix per garantire trade più economiche con 0 slippage e commissioni quasi nulle sul loro dex (ad esempio ETH--> sETH --> sUSD --> USDC). Da lì c'è stata l'esplosione di entrate che genera ancora oggi Synthetix Network.
I token con un rapporto market cap/utili basso sono invece considerati di valore. Significa che sono sottovalutati perché il loro prezzo è inferiore rispetto ai fondamentali. Questo errore di prezzo sarà un ottimo affare futuro e spingerà gli investitori ad acquistare il titolo prima che il mercato lo corregga. 
Naturalmente, i prezzi dei token di rendimento reale non rimarranno statici e quelle posizioni possono sempre essere chiuse per recuperare il capitale iniziale, in pareggio, in vantaggio o in perdita. Va notato che poiché questi token devono essere messi in staking o bloccati per iniziare a guadagnare rewards, tutto può succedere nel periodo di un blocco temporale pluriennale.
Altri metodi di valutazioni di token tra cui il DCF possono essere trovati qui: Different Models to Value Crypto Assets

giovedì 29 settembre 2022

Le Novità Del Cosmoverse: Mesh Security, Cross Staking ed Atom 2.0

In questo approfondimento su Cosmos parleremo dei nuovi update anticipati dal Cosmoverse. Ad oggi Cosmos è l'hub centrale che, tramite IBC, mette in comunicazione tutte le chains indipendenti che girano su Cosmos stesso: Osmosis, Juno Nerwork, EVMos, Stargaze, Cheqd, Persistence, Secret Network, etc Tutte queste chains sono indipendenti e con un proprio staking e validatori dunque la sicurezza di ognuna di queste chains dipende dallo staking della chain stessa. Ognuno di questi layer1 ha anche il proprio token per pagare le gas fee.
Per lo staking e i nodi, puoi andare qui: SmartStake.


MESH SECURITY ED INTERCHAIN SECURITY
La prima novità sarà la mesh security: le chains rimarranno indipendenti, tuttavia ogni chains contribuirà a rendere sicura anche le altre. Sunny (il founder di Osmosis) per spiegare questo concetto ha fatto l'esempio della NATO. Tutte le nazioni facenti parte della NATO sono indipendenti ed autonome, tuttavia formano un unico aggregato, qualora uno di questi stati venisse attaccato dall'esterno. Se una di queste nazioni viene attaccata, gli altri stati partono in sua difesa.
Il tutto avverrà tramite l'Interchain Security in cui i validatori di Cosmos producono blocchi e mettono in sicurezza anche tutte le altre chains. Ad oggi, come si diceva prima, la sicurezza di ogni chains su Cosmos dipende esclusivamente dai propri validatori. Ad esempio già un nuovo layer 1 su Cosmos, chiamato Neutron, non avrà i propri validatori ma si appoggerà direttamente a quelli di Cosmos.
I validatori e stakers di Atom, potranno guadagnare anche questo nuovo token e tutti gli altri che si appoggeranno a loro (Interchain Security). 
Non tutti i validatori su Cosmos, valideranno qualsiasi chains. Sarà un numero ristretto di nodi che andrà a validare chains di terze parti già nate e che continueranno a nascere. Già nate perchè anche le chains già dotate dei propri validatori, potranno usufruire della sicurezza dei nodi validatori di Cosmos Hub. Chiaramente la sicurezza sarà da ambo i lati: Juno con i suoi validatori riceverà l'aiuto da quelli di Cosmos Hub e allo stesso modo i validatori di Juno daranno man forte a Cosmos. E così per tutte le altre chains inglobate (questo va sotto il nome di Mesh Security). Questo dovrebbe ridurre la possibilità di subire 51% attack. 


CROSS STAKING
I validatori potranno quindi validare più chains tramite IBC ricevendo più rewards ma anche rischio maggiore di slashing. Un validatore tuttavia potrebbe offrire un APR maggiore sullo staking, centralizzando la chain. A questo proposito sarà permesso di fare cross staking: mettere i propri Atom in staking sul validatore X e contemporaneamente metterli sulla chain di Juno Network sul validatore Y.


CAPPED VOTING POWER
Visto che i validatori potranno mettere in sicurezza più chains, questi potrebbero raggiungere un potere di governance enorme su più chains utilizzando gli stessi Atom, senza esporsi al token nativo della chain che si sta validando quindi ci sarà una cap al voting power (un tetto massimo).


ATOM 2.0
Sostanzialmente Cosmos Hub può essere diviso in tre strati:
1) Cosmos Stack: IBC Relayers, Tendermint, SDK (CosmSwam)
2) Secure Economic Scaling: Interchain Security (i validatori di Cosmos Hub, come detto potranno validare anche altre chains ed avranno anche più fees) e Liquidity Staking (gli Atom, oltre ad essere messi in staking, potranno essere messi a farmare altrove usando i vari derivati liquidi)
3) Hub-Specific Functionality: Interchain Scheduler (Secure Block Space Market) ed Interchain Allocator
Lo Schedular permette di vendere block space per la validazione di transazioni in quel blocco, creando un mercato di arbitraggi cross chain ed inerente altri blocchi. Concettualmente il discorso è simile al MEV (valore massimo estraibile) che si riferisce al valore massimo che può essere estratto dalla produzione di blocchi in eccesso rispetto al premio di blocco standard e alle commissioni del gas (includendo, escludendo e modificando l'ordine delle transazioni in un blocco). Le rewards di questi block space vanno all' Interchain Allocator.
Il cambio di tokenomics vedrà un'inflazione a lungo termine enormemente minore ma un'inflazione maggiore nel prossimo anno e mezzo. Questa maggiore immissione di supply andrà ad una treasury e non agli Atom stakers.

giovedì 4 agosto 2022

Come Funziona Synthetix Network: SNX, sUSD e Synths

Synthetix Network è uno dei protocolli più interessanti e complessi dell'intero ecosistema DeFi. Oltre ad essere attivo storicamente sulla blockchain di Ethereum, da 1 anno circa è presente anche sul suo layer2 Optimism. Synthetix consente agli utenti di emettere e tradare risorse sintetiche collateralizzate decentralizzate ("Synth" che tracciano il valore delle risorse nel mondo reale). Le risorse sintetiche del protocollo, i synths, sono garantite dal token SNX che porta valore e liquidità alle attività sottostanti. Il vantaggio è avere un prodotto derivato, senza possedere il sottostante. Synthetix era originariamente governato dalla Synthetix Foundation, una fondazione senza fini di lucro creata in Australia. Tuttavia nel 2020 il controllo è stato spostato prima a 3 organizzazioni autonome decentralizzate, poi diventate 4: Spartan Council (prende decisioni veloci o quasi immediate per modifiche importanti del protocollo), Ambassador Council (sezione commerciale inerente marketing), Treasury Council (organizzazione finanziaria) e Grants Council (eventuale distribuzione di SNX a chi contribuisce alla crescita del protocollo). La carica dei consiglieri per ognuna delle 4 DAO dura 3 mesi (1 epoca), poi si va di nuovo alle elezioni (gli elettori hanno potere di voto in base al debito contratto in sUSD).


SNX, SUSD E CREAZIONE DI SINTETICI
Alla base di tutto c'è il token sUSD che è il sintetico di una stablecoin ancorata al dollaro. E' possibile comprare mediante Eth, la stable sUSD su Kwenta (una dApp che consente il trading dei sintetici mintati da Synthetix, questo dex è a 0 slippage con profondità quindi liquidità praticamente infinita) e quindi scambiarla con altri synth come sBTC o sETH. Il secondo metodo è comprare il token SNX, metterli in staking mintando sUSD e scambiarli con altri token sintetici su Kwenta. Esso consente il trading di synths utilizzando peer-to-contract (tutte le operazioni vengono eseguite a fronte di un contratto intelligente in grado di fornire liquidità). 
Su Synthetix, tutti i synth creati tramite lo staking del token SNX sono supportati da rapporti di garanzia del 400% ovvero sovra-collateralizzati (ottieni 1$ di sUSD ogni 4$ di SNX). Gli stakers devono gestire manualmente questo rapporto coniando sUSD (se esso è troppo alto) o bruciando sUSD (se è ben al di sotto del 400%). Attraverso lo staking di SNX e il conio di sUSD (che si effettua nella sezione mint & burn), gli utenti stanno essenzialmente assumendo debiti che riflettono la quantità di sUSD che deve essere bruciata per annullare lo staking del loro SNX. Questo, a sua volta, rappresenta una parte di tutto il debito su Synthetix e tale debito aumenta o diminuisce in base all’offerta dei synth, nonché al loro valore. I synth possono essere di qualsiasi forma e presentano tutti il prefisso "s", ad esempio  i synth fiat si chiameranno sEUR, sUSD e così via. 
Gli utenti non sono costretti a scambiare lo stesso tipo di synth originariamente coniato. Fintanto che il synth utilizzato ha lo stesso valore di mercato necessario per ripagare il debito, sarà accettato dal sistema. Quando un utente crea un sintetico, questi diventano parte del pool di debiti della piattaforma. L’importo del debito totale è pari al valore totale di tutti i synth sulla rete. 
I synths utilizzano oracoli decentralizzati per tracciare il loro prezzo reale, ciò consente agli utenti di detenere e scambiare synth anche quando non si possiedono le risorse sottostanti. In questo modo, i synth possono fornire esposizione ad asset che normalmente sarebbero inaccessibili all’investitore medio di criptovalute, come metalli, fiatcurrency, azioni, etc consentendo loro di operare in modo rapido ed efficace. I synth possono essere messi a disposizione come liquidità percependo interessi o farci ciò che si vuole (uno degli utilizzi è andare short o long tramite Futures sul dex Kwenta).
Se vuoi creare dei sintetici, la prima cosa che devi fare è mintare il synth sUSD ("mint max"), mettendo in staking i tuoi token SNX che faranno da garanzia (essi genereranno anche ricompense: staking e fee della piattaforma). sUSD può essere fornita come liquidità o venduta per altri synth appunto. Gli altri synth ovviamente saranno volatili. Il debito varia in base all'operato altrui (cioè in base ai guadagni/perdite di tutti quelli che creano sintetici sulla piattaforma).
Quando viene creato un synth ci rendiamo partecipi del debito della piattaforma. Le ricompense sono in token SNX e in sUSD (fee di trading) e devono essere richieste 1 volta a settimana (altrimenti verranno redistribuiti nel pool). Quanto più vicino sei al "c-ratio" tanto più saranno ottimizzate le ricompense ricevute. Quando sei ben al di sotto del "c-ratio" devi bruciare i sUSD in eccesso (perchè scenderesti sotto la % di collateralizzazione ideale). Il debito emesso è il valore iniziale di sUSD che ti viene distribuito quando blocchi SNX. Il burn è invece l'inverso del mint e distrugge i sintetici.
Bruciare ad esempio sUSD aumenta il "c-ratio", nel caso fosse troppo basso (sotto una certa soglia sarai penalizzato). Essere al di sopra del target vuol dire che hai SNX non in staking e non stai guadagnando la ricompensa massima.
Per sbloccare il tuo SNX, devi "bruciare" sUSD (o ad esempio sETH). Il burn sbloccherà i tuoi SNX depositati. Chiaramente potresti anche voler bruciare solo i sUSD in eccesso e per fare questo basta andare nella sezione "burn" (burn to 400%).
Nel momenti in cui si fa staking di SNX si assume quindi una posizione di debito (ovvero una percentuale) che viene chiamata "shared debt pool" e riguarda tutti i Synths creati. Al momento dello staking infatti, vengono emessi i sUSD che rappresentano la posizione debitoria in usd. Tuttavia, poiché i prezzi dei Synths sottostanti fluttuano con gli aggiornamenti dei feed di prezzi degli oracoli integrati su Synthetix, la dimensione del pool di debiti fluttua, il che significa che il debito dello staker si disaccoppia dall'importo sUSD che è stato emesso. I synths possono essere swappati in altro, tramite mint/burn a zero slippage su Kwenta ad esempio. Per tenere conto del rischio che gli stakeholder si assumono essendo esposti ad un pool di debiti, vengono ricompensati ogni settimana sotto forma di sUSD e rewards inflazionistiche in SNX.


LIQUIDAZIONI
Il meccanismo di liquidazione è stato modificato di recente.
L'iniziale meccanismo di liquidazione prevedeva che il liquidatore aveva bisogno di Usd per liquidare qualcun altro. Il liquidatore ripaga il debito emesso dallo staker che viene liquidato con i suoi sUSD, poi bruciati. La garanzia SNX viene acquistata con uno sconto e inviata al liquidatore.
Sebbene ciò abbia funzionato durante le condizioni di mercato standard, si temeva che durante i periodi di flash crash e di mercato volatile, le liquidazioni a cascata avrebbero potuto causare rischi per la stabilità del protocollo Synthetix.
In particolare quando nuovi indirizzi vengono segnalati per la liquidazione, ciò provoca paura tra gli holders di SNX che agiscono vendendo a loro volta. Ciò potrebbe comportare grossi dump di SNX, portando a perdite significative per i possessori di sintetici.
Con il nuovo meccanismo, una volta che il c-ratio di una account scende al di sotto del 150% e viene segnalato, avrà 12 ore per aumentarlo portandolo di nuovo al target (attualmente 400%, ma soggetto a modifiche). In questo scenario, accadranno una delle tre cose:

-Se il tuo c-ratio scende al di sotto del 150%, vieni segnalato e non ti auto liquidi sarai liquidato e incorrerai in una penale del 30% sul tuo SNX in staking, il tuo SNX verrà utilizzato per ripagare il debito, rimarrai con ciò che avanza; tutte le penalità SNX saranno distribuite ad altri stakers.
-Se il tuo c-ratio scende al di sotto del 150%, vieni segnalato e ti autoliquidi, il tuo SNX liquidato verrà utilizzato per estinguere il debito ed incorrerai in una penale del 20% sul tuo SNX in staking; tutte le penalità SNX saranno distribuite ad altri stakers.
-Il tuo c-ratio è aumentato oltre il 400% dopo essere stato segnalato che hai bruciato sUSD o coniato nuovo debito. Non succederà nulla e non verrai liquidato. Il tuo SNX depositato in garanzia non può essere liquidato.


VANTAGGI DI SYNTHETIX
-Creazione di Synths che replicano il prezzo di asset reali, senza possederli
-Esposizione a Futures inerenti sintetici
-Utilizzo di Opzioni (Lyra) su sintetici e strategie composte sulle stesse (Polynomial Finance)
-Possibilità di utilizzare sUSD per scambi a 0 slippage e scarse commissioni non solo su Kwenta ma anche su altri dex (Curve Finance) o aggregatori (1inch) seguendo determinati percorsi tipo ETH/sETH/sUSD/USDT per eseguire un grosso swap ETH/USDT in questo caso

giovedì 28 luglio 2022

Cosa Cambierà Con Il Merge Di Ethereum? Tutti I Futuri Update

Il merge di Ethereum è ormai alle porte, questo fondamentale aggiornamento porterà Ethereum da algoritmo di consenso Proof Of Work (mining) a Proof Of Stake. Con lo stesso, l'inflazione dei nuovi Eth calerà di circa il 90%, grossomodo pari ad un triplo Halving di Bitcoin (non verranno più emessi Eth tramite mining ma solo mediante le ricompense di staking). L'aggiornamento sarà automatico, possibilmente senza alcun blocco della chain e gli utenti non dovranno fare nulla (gli aggiornamenti avverranno solo sui client dei validatori e sugli exchange). La data più o meno ufficiale, dopo gli ultimi test sulla Testnet Goerli (11 agosto), avverrà il 19 settembre (eventuali ritardi a parte).
In realtà potrebbe essere anche anticipato o ritardato, sostanzialmente dipende dall'hashpower: se esso diminuisce, i tempi aumentano e viceversa. Questo perchè dipende dalla Total Terminal Difficulty (TTD): quando verrà raggiunto il valore prestabilito, avverrà il merge. Un altro fattore che influenzerà in prossimità del merge sarà la Difficulty Bomb (maggiore è l'hashrate, maggiore è la crescita di difficoltà nell'intervallo di tempo). La Difficulty Bomb incentiva lo staking, rendendo sempre più difficile minare, sino alla fusione delle chains.


PROOF OF STAKE, IL RUOLO DEI LAYER2 E REWARDS
Il merge non farà calare le gas fee e non migliorerà la velocità. Le fee e le transazioni al secondo rimarranno le medesime dunque la scalabilità rimarrà la stessa. Questa caratteristica sarà migliorata con l'implementazione dello sharding (nell'aggiornamento "Surge"): ovvero la frammentazione della blockchain (dove su ogni shard verranno distribuiti i dati). Tra tante caratteristiche positive che renderanno Eth un asset sempre più prezioso, l'abbassamento delle fee potrebbe impattare negativamente sul prezzo. Secondo Buterin comunque Eth reggerà 100.000 TPS (transazioni al secondo). Un altro fattore da tenere in considerazione è che abbandonando il Proof Of Work, Ethereum non sarà più dispendioso dal punto di vista energetico.
In futuro gran parte del carico della rete (Defi) sarà sulle spalle dei principali layer2 (Arbitrum ed Optimism), invece su Ethereum verranno eseguite le operazioni meno gravose (consenso e sicurezza sulla quale i layer2 si appoggiano). Dunque i layer2 continueranno ad essere molto utilizzati e allo stesso tempo, anche quando verrà implementato lo sharding, essi continueranno ad essere utilizzati perchè rimarranno sempre più scalabili di Ethereum. A questo proposito, Polygon ha annunciato il lancio di una loro versione di zkEVM (un layer 2 basato su zk rollups EVM equivalente). Grazie a ciò, qualsiasi dapp e smart contract sarà trasferibile facilmente. A differenza di Polygon che è un layer2 ibrido con un proprio meccanismo di consenso (lo staking di Matic), in questo caso si tratta di un layer2 puro. La caratteristica del merge è che non sarà più possibile fare mining ma ci saranno nodi validatori per lo staking (minimo 32 Eth per avere un nodo validatore che produce blocchi e per ricevere rewards di staking), non ci sono invece vincoli per il semplice staking tramite full node (validazione di transazioni). Non serviranno hardware performanti e allo stesso modo il quantitativo minimo di 32 Eth, rende accessibile a molti la gestione di un nodo (dovrebbero esserci decine di migliaia di validatori). Non ci sarà una governance on chain ma avendo tanti Eth in staking si avrà ovviamente maggiori possibilità di validare blocchi.
Ad oggi le rewards per i miners dipendono dal mining e una parte dalle gas fee (meno la % che viene burnata), con il Proof Of Stake dipenderanno dallo staking e dalla già citata parte delle gas fee (anche in questo caso, sottraendo i burn). Per verificare i burn e il maggior consumo di gas sulle varie dapps: Ultrasound Money
Ci sono già speculazioni ed indiscrezioni su dove si sposteranno i miners a seguito del merge, molto probabilmente sull'Ethereum originale (Ethereum Classic). Ricordo che la chain originaria era proprio Etc, poi a seguito del Fork nacque il nuovo Ethereum (quello più conosciuto) e alla chain originaria venne aggiunta la parola "Classic" (un po' quello che successe con la vecchia Luna, oggi chiamata Luna Classic). Gli Ethereum bloccati in staking non saranno subito riscattabili (in cambio di sETH, bETH, etc) e torneranno disponibili, dopo circa 1 anno dal merge. Per evitare problemi di sicurezza, a causa di riscatti ed eventuali vendite (molti li hanno bloccati circa 2 anni fa quando il valore di Eth era molto più basso), ogni validatore potrà riscattare solo 43200 Eth per ogni epoca (cioè le rewards di staking oltre i 32, 64, 96 Eth e così via; le ricompense vengono pagate di 32 in 32 quindi il disavanzo può essere dumpato subito). Al diminuire degli Ethereum in staking aumenta l'APR (un po' quello che avviene per Atom) per incentivare lo staking. Le gas fee distribuite ai nodi validatori saranno subito dumpabili.


In definitiva avremo 5 aggiornamenti futuri sulla chain di Ethereum:
-The Merge (passaggio da Proof Of Work a Proof Of Stake con riduzione di emissione dei nuovi Eth)
-The Surge (implementazione dello sharding che migliorerà la scalabilità, presumibilmente nel 2023. Verrà implementato il Protodanksharding che migliorerà l'efficienza delle transazioni rollup dei layer2 sia degli Optimistic che degli ZK, da 10 a 100 volte, abbassando le fee e migliorando la velocità)
-The Scourge (servirà per migliorare la non censurabilità delle transazioni)
-The Verge (inerente strutture dati e servirà per migliorare l'efficienza quindi lo spazio utilizzato dalla blockchain per salvare dati)
-The Purge (i nuovi nodi non dovranno memorizzare tutto lo storico della blockchain di Ethereum ma solo l'ultimo anno e migliorerà la decentralizzazione: i dati storici saranno comunque recuperabili. Verrà disattivata la funzione di "SelfDestruct" che permette la distruzione di uno smart contract andando verso lo StateLessNess Client che appunto garantisce la presenza di nodi light completi, senza dover salvare tutto l'archivio della chain. Essi saranno contrapposti agli Archive Node che saranno full)
-The Splurge (aggiornamento generale che amalgamerà tutti i vecchi aggiornamenti dell'ecosistema Ethereum)


ASPETTI NEGATIVI DEL MERGE
Come si sa bene, il principale problema del Proof Of Stake è la centralizzazione. Ciò potrebbe portare a problemi di sicurezza ed addirittura a censura (blocco di fondi e transazioni). La centralizzazione deriva dal fatto che entità centralizzate (principalmente grossi exchange e società terze) deterranno sui loro nodi, enormi quantità di Eth. Queste entità, ricordo, che sottostanno a normative nazionali ed internazionale a livello regolamentativo. Questo cosa potrebbe portare? Paradossalmente proprio ad una distribuzione più eterogenea degli Eth, a causa dell'unstaking dei fondi degli utenti, qualora alcuni di questi nodi fossero costretti a censurare transazioni o a scendere a patti con enti regolamentativi. Qualcuno ha proposto anche il cosiddetto "social slashing", ovvero punire i validatori che scenderanno a patti con enti e governi, censurando le transazioni (lo slashing comporta la perdita di una % degli Eth che il validatore ha in staking). Al giorno d'oggi, lo slashing è previsto solo per i validatori che si comportano male (double spending, double signing, transazioni malevole, etc). Si tratterebbe di un'imposizione esterna e non prevista originariamente dal protocollo quindi allo stesso modo controversa.


DOVE SI TRASFERIRANNO I MINERS?
A seguito del merge, gli hardware utilizzati per minare Ethereum non potranno essere più utilizzati su questa blockchain quindi i miners si trasferiranno altrove. I miners non potranno utilizzare la loro apparecchiatura per minare Bitcoin (utilizza ASIC) ma essendo che l'algoritmo di consenso di Eth usa la ram saranno costretti ad andare su chains compatibili. Sicuramente qualcuno rimarrà su Ethereum Proof Of Work, altri andranno a minare Ethereum Classic ma si parla soprattutto di Ergo, Flux e Ravencoin. Puoi approfondire alcune stats qui: 2miners

venerdì 18 marzo 2022

Come Scegliere Un Validatore Per Lo Staking?

Lo staking on chain permette di mettere in sicurezza una blockchain. Più validatori ci sono, più questa è decentralizzata e più è sicura. Io che fornisco i miei token sono un delegatore e fornisco potenza di voto ad un validatore che potrà votare nella DAO o effettuare proposte nella stessa. Nella DAO si decide sul futuro del protocollo, eventuali integrazioni, incentivi, fee di prelievo in un pool (se si tratta di una piattaforma di farming, etc). Fornendo "vote power" e capacità di convalidare transazioni, io riceverò delle ricompense: infatti parte di questo guadagno, il validatore lo gira al delegatore (cioè a noi). Per diventare validatori sono necessari grandi quantitativi di token o potenza hardware non indifferente (vedi Solana). Inoltre il macchinario deve rimanere sempre online, pena lo slashing.
Se invece vuoi semplicemente "delegare", ovvero fare staking, non devi fare altro che scegliere un validatore e fare il claim quando vuoi. Ricordo che si tratta di APR. Non c'è l'autocompound (APY).
Qui puoi approfondire sullo staking liquido per ricevere doppie ricompense: Cos'è Il Liquidity Staking?


L'UNICO RISCHIO: LO SLASHING
Lo staking on chain è più sicuro dello staking su exchange (perchè comunque devi fidarti di una terza parte, l'exchange appunto) o del lending (deposito la mia liquidità e percepisco un interesse annuale. Anche qui mi devo fidare della piattaforma che sto usando e la stessa presenta anche il rischio di insolvenza se i prestiti non vengono restituiti). L'unico rischio dello staking on chain è lo slashing, punizione quando il validatore si comporta male.
Qui bisogna fare una precisazione. Di solito lo slashing colpisce solo il validatore (non te che stai delegando, mettendo in staking) ma ci sono anche alcune blockchain dove viene punito anche chi delega, considerando responsabile delle sue infrazioni.
In poche parole, lo slashing comporta la perdita di una % dei token presenti sul nodo del validatore (una sua parte ed anche quella di coloro che hanno delegato da lui) in base all'infrazione commessa. Infrazioni potrebbero essere: creare una doppia chains non valida, convalidazioni di transazioni non valide, provare ad eseguire un double spending, nodo offline per giorni, etc Per casi gravi, il validatore può essere blacklistato ed espulso dalla rete (jailing).
Un altro modo per subire slashing sono le proposte fatte nella governance, dove per eseguire è necessario un deposito. Puoi scegliere una delle seguenti opzioni quando voti una proposta:

1) Si
2) No
3) No With Veto
4) Abstain

Se si vota "Abstain", si sceglie di non votare sulla proposta ma si accetta l'esito della proposta.
"No With Veto" dovrebbe essere usato solo se ti opponi fermamente ad una proposta. Tale votazione comporterà il rifiuto della proposta se raggiunge la soglia minima del 33,4% dei voti espressi, anche se la proposta ha ottenuto la maggioranza "Sì" (>50%). Inoltre, il proponente (e tutti coloro che hanno depositato per inizializzare la proposta) subiranno lo slashing perdendo il loro deposito.
Ad esempio, se il 60% degli elettori ha votato "Sì" su una proposta ma il 35% degli elettori ha votato con "No With Veto", la proposta verrà respinta. In questo caso, di solito, i depositi per la proposta vengono bruciati o finiscono in un community pool. "No With Veto" dovrebbe essere utilizzato solo quando si ritiene la proposta folle e con effetti che potrebbero danneggiare il protocollo stesso.
Su alcune blockchain si viene slashati, anche se la proposta non raggiunge il quorum. 
In generale parlando di slashing quali blockchain puniscono, oltre che il validatore, anche il delegatore? Terra, tutto l'ecosistema Cosmos (Osmo, Juno, Secret Network, Regen, etc), Polkadot. Queste sono le principali. I tempi di sblocco variabili da qualche giorno sino a 28 giorni, servono per verificare che il validatore non abbia commesso infrazioni. Potrebbe capitare che il suo comportamento non venga notato, faccia unstaking dei suoi token e fugga via. Invece i tempi di sblocco garantiscono un'ulteriore controllo quindi sicurezza della chain. Di solito, lo slashing è abbastanza raro, in quanto il validatore stesso ha i suoi token nel nodo ed essere slashato, come abbiamo visto, porta alla perdita di una parte di questi.


COME SCEGLIERE IL VALIDATORE
Ci sono alcuni consigli da seguire per scegliere il validatore, vediamoli:

1) Non centralizzare. Evitare di scegliere i primissimi nella lista, dando troppo potere di voto a quel validatore. Ci sono alcune blockchain tra cui Polkadot che pagano ricompense sino ad un certo quantitativo di token sul nodo. Se il nodo viene "saturato", chi arriva dopo, non riceve ricompense

2) Non scegliere i nodi degli exchange. E' sempre connesso ai motivi di sopra (se notate gli exchange che hanno nodi da validatore sono in top ten), inoltre in molti airdrop (vedi Cosmos) i validatori degli exchange vengono esclusi

3) Non scegliere validatori a 0 fee (il motivo riguarda sempre il mondo Cosmos e in parte dove c'è questo incentivo degli airdrop di nuovi progetti agli stakers)

4) Controllare la "posta in gioco" messa dal validatore. Più token ci ha messo e maggiore sarà la sua attenzione a non finire offline e in generale a non subire slashing

5) Non scegliere validatori troppo lontani dalla top ten. Ok, è una forma di centralizzazione però scegliere il validatore numero 90, potrebbe essere più pericoloso di uno che sta nei primi 20. Pochi token messi in gioco, magari finisce spesso offline ed è poco affidabile: ciò porterebbe allo slashing (se sei su blockchain tipo Ethereum, Solana, Tron, Tezos, etc non lo subiresti in quanto colpirebbe solo il validatore)


venerdì 11 marzo 2022

Cos'è Il Super Fluid Staking Di Osmosis?

Osmosis, layer1 costruito su Cosmos, ha lanciato il "Super Fluid Staking": un nuovo meccanismo di Staking, diverso dal "Liquidity Staking". Osmosis sostanzialmente è un dex e allo stesso tempo una piattaforma di farming dove viene farmato il token nativo (Osmo appunto). Osmosis ha creato anche una DAO (Governance) dove vengono prese le decisioni sul suo protocollo. Per partecipare è sufficiente avere degli Osmo in staking (on chain). 
Il Super Fluid Staking, oltre alle fee di trade sulla piattaforma e al farming di Osmo, permette di ottenere anche le staking rewards utilizzando determinati pools.
Per il momento sarà supportato solo il pool Atom/Osmo. Questo pool, in base al tempo di blocco (da 1 a 7 a 14 giorni, prima che la liquidità torni disponibile), permette di guadagnare anche rewards di staking sul 50% degli Osmo messi nel pool. Se metto 500 Osmo (insieme a 16,5 Atom circa; ricordo che nei pools i due token devono stare 50 e 50%), non solo prenderò le ricompense di farming ma anche quelle di staking sul 50% degli Osmo nel pool (sostanzialmente se ne metto 500, il calcolo si fa su 250 Osmo). 
Sotto leggo gli APR del pool + 18%. Lo staking "pieno" di Osmo è di circa il 75.15% ma siccome nel pool ho il 50% di Osmo e di questo 50% solo la metà mi genera Rewards Staking, otterrò un 18% circa (75.15 diviso 2 e poi risultato ancora diviso 2).


COME FUNZIONA OSMOSIS
Per chi non lo avesse mai utilizzato, Osmosis è un normale piattaforma di farming, con l'unica differenza che utilizza l'IBC di Cosmos. Sostanzialmente compro Atom da un'exchange (ad esempio Binance), lo trasferisco tramite rete Cosmos su Keplr (indirizzo inizia con Cosmos1) e dopo di che vado su Osmosis e in asset, trovo Atom e schiaccio su deposit.
A questo punto utilizzo l'IBC (che mette in comunicazione Cosmos Hub con tutti i suoi layer1, tra cui Osmosis) e dopo qualche minuto avrò i miei Atom. Nello swap interno prendo i miei Atom e ne vendo la metà per Osmo. In pools, trovo Atom/Osmo e schiaccio su add liquidity. Aggiunta la liquidità non mi rimane che schiacciare su start earning, scegliere il tempo di sblocco (da 1 a 14 giorni. Sostanzialmente quando rimuovo la liquidità dovrò attendere quel tempo, prima che torni disponibile) ed infine spuntare la casellina per partecipare al Super Fluid Staking. Fatto questo dovrò scegliere il validatore. Quali sono i rischi? Il rischio principale è lo slashing del validatore se si comporta male. Un po' come Atom, l'utente che delega, è anche responsabile dell'eventuali infrazioni del validatore (double spending, convalida di transazioni non valide, etc). Lo slashing porta alla perdita di una parte di ciò che si ha in staking (caratteristica del Proof Of Stake). Chiaramente è molto raro.


Se vuoi abilitare i trasferimenti manuali tramite IBC da Keplr, puoi seguire questa guida: Come Configurare IBC Transfers Su Keplr (IBC Relayers e Channel)

martedì 21 dicembre 2021

Cos'è Il Buyback Nelle Crypto? Il Caso Yearn Finance

Il concetto di Buyback nasce principalmente dai mercati azionari: una società acquista, dal mercato, le sue stesse azioni. A quale scopo? Ridurre sul mercato l'offerta delle stesse (supply). Ovviamente questo concetto è applicabile anche al mondo delle criptovalute ed anche in questo caso abbiamo una riduzione dell'offerta. Questo meccanismo ne "gonfia" il prezzo nel tempo e a volte serve anche ad evitare che grosse balene aumentino troppo la loro quantità in holding. Secondo opinione comune, il Buyback avrebbe anche una connotazione negativa perchè "centralizza" i tokens nelle mani degli stessi founders (che tendenzialmente però potrebbero distribuire una parte ad holders e stakers dando maggiori incentivi all'holding del token stesso o addirittura bruciarli tramite burn) e ne gonfia il prezzo in modo "artificiale". 

Chiaramente ci sono diversi scenari:
1) L'holder potrebbe essere spinto a vendere il token proprio a causa dell'aumento del prezzo
2) Vale però anche il contrario: l'hype che si genera potrebbe far entrare nuovi investitori e retail, sapendo appunto che sta avvenendo un Buyback (che dovrebbe aumentare il valore nel tempo, a parità di domanda)

Il Buyback non è una cosa nuova, in quanto è stato effettuato da Binance per Bnb o da Nexo per il token omonimo. In particolare, Nexo considerava sottovalutato il valore del suo asset quindi decise di diminuire l'offerta sul mercato (apportando una correzione al prezzo).
Ultimamente anche Yearn Finance, piattaforma di Yield Farming, ha iniziato un'operazione di questo tipo per il suo token YFI che ha raggiunto il massimo della sua supply (36.666). E' stato riacquistata lo 0.77% della supply.

Uno del team ha scritto in modo ironico: "Non importa quanto bene nasconderete i vostri YFI, stiamo venendo a prenderli"
L’avvio di questa campagna potrebbe avere ripercussioni positive, nel lungo termine (anni), sul prezzo YFI. Altro aspetto importante è che il programma di Buyback sarà anche a favore degli holders, che in un cambio radicale di tokenomics avranno ritorni economici maggiori utilizzando la loro dapp. Ciò ha spinto gli acquisti anche da parte di soggetti terzi. L'ecosistema Yearn è controllato dai titolari del token YFI che presentano e votano riguardo il futuro del protocollo. Le proposte che generano un sostegno di maggioranza (>50% dei voti) sono implementate da un portafoglio multi-firma di nove membri . Le modifiche devono essere firmate da sei dei nove firmatari del portafoglio per essere implementate. Il progetto venne avviato con una supply di 30.000 YFI distribuiti a sorpresa agli early adopters della piattaforma in base alla liquidità fornita nei vari vaults. Yearn Finance vanta $ 5,24 miliardi di valore totale bloccato (TVL) e detiene il 6,79% del token di governance Curve Finance, veCRV, secondo i dati di yearn.vision. Curve Finance  (CRV) è un pool di liquidità decentralizzato costruito su Ethereum, simile a Uniswap ma focalizzato sullo scambio di stablecoin. A causa dell'importanza sistemica delle stablecoin nella DeFi, il potere di voto di Yearn Finance nella governance di Curve è significativo. Yearn è attualmente il secondo detentore di veCRV, secondo i dati di Dune Analytics, ciò significa che hanno molta influenza nelle decisioni di governance di uno dei dex più grossi al mondo. La votazione per il Buyback è andata in scena dal 7 al 12 dicembre, successivamente Yearn ha acquistato $7.526.343 di YFI dal mercato spot (282,4 YFI ovvero 0,77% dell'offerta totale, ad un prezzo medio di $ 26.651). In seguito avverranno altri acquisti ed ancora più aggressivi. Adam Cochran, partner di Cinneamhain Ventures, ha fatto notare che Yearn sta cercando di distribuire una commissione ai possessori, simile al modello veCRV e al modello xSushi. Cochran ha aggiunto:

"Penso che sia probabile che quando Yearn passerà ad un modello veYearn, coloro che stanno nella DAO inizieranno ad accumulare YFI allo stesso modo in cui fanno CVX e CRV"

A partire dal 15 dicembre, Yearn ha generato $ 47,4 milioni di entrate negli ultimi 180 giorni e viene scambiato con un rapporto prezzo/utili di 7,65 volte, secondo i dati di Token Terminal.
Con lo 0,77% della supply riacquistata pochi giorni dopo l'implementazione di xYFI, la potenziale adozione del modello veYearn che incentiva i DAO ad accumulare YFI, potrebbe essere bullish per la sua market cap. Per fare un confronto sull'importanza del primo Buyback di YFI, Ethereum ha bruciato circa 1,2 milioni di ETH, che rappresentano l'1,01% della sua offerta attuale, dall'implementazione di EIP-1559 all'inizio di agosto. Vale la pena notare che ETH non ha un limite di offerta come YFI, sebbene possa essere inflazionistico o deflazionistico a seconda delle dinamiche di mercato in un dato momento. Come da riflesso, tutti i token (molti di questi, scam) che comparvero tra luglio ed agosto 2020 (seguendo la scia di YFI, imitandone nome e progetto) hanno fatto grossi rialzi negli ultimi giorni.